Anche in Ticino, nelle scorse settimane si sono viste timide azioni di "disturbo culturale". In occasioni di due appuntamenti promossi dal CSOA il Molino sono apparsi finti ma credibili cartelli segnaletici, firmati da un immaginario "Dicastero città Invivibile" della città di Lugano che, esplicita, con un linguaggio cinico-burocratico i cambiamenti socio-urbani in corso a Lugano.
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La grafica plausibile, inserita in un contesto di vero cantiere o accompagnata dal nastro biancorosso tipico dei lavori in corso posato per l’occasione, ha tentato di creare nei passanti un cortocircuito cognitivo con lo scopo di fare della critica sociale e della controinformazione con delle modalità comunicative che stupiscano facendo riflettere e sorridere i passanti.
Spunto per questa azione è stato tratto dai compagni di "Noexpo", l’osservatorio su expo 2015 a Milano, alcune foto delle loro azioni le trovate qui.
In occasione del "precorteo precario e migrante" del primo maggio, il messaggio è stato veicolato anche attraverso una fitta azione di Stikering, l’affissione di una grande quantità di adesivi su spazi pubblici. Questa strategia ha solitamente buoni risultati anche grazie al fatto che l’affissione degli stessi richiede molta meno energia che l’eliminazione.
L’Adbusting è un’espressione artistica che modifica messaggi politici o pubblicitari già esistenti con l’obiettivo di sferrare pungenti critiche agli stessi messaggi. Il concetto di detournement, come spiega la WikiArtPedia, venne teorizzato per la prima volta dai situazionisti nel 1957,in particolare da Guy Debord. La creazione artistica culturale situazionista si avvale di progetti per l’urbanismo unitario e della costruzione di situazioni nella vita quotidiana. Per i situazionisti può essere fatta un’arte critica con i mezzi d’espressione disponibili, dai film alle immagini, attraverso un’azione che viene realizzata nell’ambito che si vuole attaccare.
Foto dell’azione in Via Nassa:
http://ch.indymedia.org/it/2009/04/68258.shtml
http://ch.indymedia.org/it/2009/04/68246.shtml
Foto del corteo del primo maggio:
http://ch.indymedia.org/it/2009/05/68768.shtml
Foto: fantasma del sassello
La signora Lia (con il nome rosso sulla felpina bianca) mi sembra veramente confusa…
geniali!
arums