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Alla scoperta dell’universo Hacker

Recensione uscita oggi su Area.

L’affascinante storia del hacking, raccontata attraverso un corale montaggio di interviste ai diretti protagonisti della scena del mediattivismo italiano, in un libro appena uscito, curato da Laura Beritelli ed edito dall’AgenziaX. Il volume, distribuito in libreria, è scaricabile gratuitamente dal web.

10 anni di hacking e mediattivismo” è il sottotitolo, ma la saga della digital guerrilla italiana ha radici ancora più antiche. Siamo negli anni ’90, e le nuove generazioni di militanti cresciuti con i primi computer domestici approdano nelle occupazioni e nelle situazioni autogestite in tutta Italia. Con lo stesso spirito con cui negli anni ’70 si fondavano le radio libere, questi militanti informatizzati danno vita ad un arcipelago di progetti alternativi digitali. Lo scopo principale è quello di creare delle “isole” nella rete, spazi digitali liberati dove esprimere le voci dei movimenti, le rivendicazioni di lavoratori, migranti e in generale di tutti quei gruppi che nascono dal basso. Non basta più la comunicazione fatta attraverso striscioni e volantini, occorre attualizzare il mezzo attraverso il quale diffondere messaggi. L’informazione sta prendendo nuove strade e anche la controinformazione deve inevitabilmente adeguarsi. Continua la lettura di Alla scoperta dell’universo Hacker

Lip 2.0: c’è!

È finalmente pronto il programma ufficiale del LIP 2.0. Da metà settembre, fino a primavera proporremo 17 corsi, conferenze, presentazioni e proiezioni, sui temi più disparati: dalla sicurezza informatica alla grafica vettoriale. Dopo la piacevole edizione dello scorso anno, abbiamo deciso di ripetere apportandoci nuove ed interessanti opportunità! L’organizzazione dell’evento è curata dalla parte italofona del collettivo di Indymedia Svizzera.

Qui il programma aggiornato dei corsi

Qui i manifesti da stampare 

Perché informatica popolare
Il nostro approccio, in opposizione alla deriva repressiva e commerciale delle nuove tecnologie, consiste nella promozione e nella diffusione delle conoscenze attraverso un utilizzo critico e consapevole degli strumenti informatici che sono diventati artefatti pervasivi nella vita quotidiana di ogni individuo.

I corsi
I corsi, come sempre, sono pensati per impartire delle informazioni di base facilmente spendibili in un contesto di attivismo politico e sociale. Quest’anno proponiamo tre categorie (area sociale, area sistema operativi, area tipografia) nelle quali i contenuti dei differenti corsi si completano a vicenda. Non occorre essere degli esperti, si parte dalle basi e non occorre spendere soldi per le licenze dei programmi che impareremo ad usare, perché sono tutti programmi open source e free software! Non è necessario avere con se un computer portatile, ma può essere utile! Noi invitiamo ad usare come sistema operativo una distribuzione GNU/Linux, ma i programmi che useremo sono multipiattaforma (accessibili quindi pure su Windows e Mac OS X).
Tutti i corsi sono gratuiti, ma sottoscrizioni sono gradite! Continua la lettura di Lip 2.0: c’è!

LIP 2.0 – Il ritorno

Stiamo lavorando alla nuova relase del LIP – Laboratorio informatica popolare. Che sarà la 2.0 e si terrà al CSOA il Molino di Lugano (e forse in altri luoghi che dobbiamo ancora determinare) nel corso dell’autunno-inverno 09/10. Stiamo tenendo in debita considerazione le indicazioni nate dal bilancio condiviso stilato al termine della scorsa edizione. La pagina e il programma sono ancora in costruzione, ma iniziamo a segnalare alcune novità!

Ci stimo organizzando attraverso una piattaforma web che trova spazio su riseup: vi rimandiamo qui per ogni questione organizzativa (proposte corsi, informazioni, eccetera). In alternativa ci sono sempre i nostri contatti e la chat.

Nella colonna sinistra della pagina del LIP c’è lo spazio per il microblogging tramite identi.ca. Saranno automaticamente visibili tutti i post taggati con #lip2Vi invitiamo a contribuire!

Con la collaborazione di ScatolaNera – contenitore multimediale vorremmo registrare alcuni interventi e metterli a disposizione online nella rubrica apposita

Per rimanere informati iscrivetevi ai feed del LIP

Tutte le info relative allo scorso LIP sono ancora disponibili qui

Il lato oscuro di Google

di Om e Leo, pubblicato su Voce Libertaria di marzo 08 

Apro la pagina di Google, digito "voce libertaria", clicco "cerca" ed in una frazione di secondo mi appaiono 4’623 risultati. Sbalorditivo pensando che il giornale che ospita questo articoletto, non ha nemmeno un sito web.

Il punto G
Google è il motore di ricerca più conosciuto ed utilizzato nel mondo e rappresenta, per quasi tutti noi, il punto di accesso con internet. Nonostante la continua crescita di Google esso non riesce ad indicizzare tutto quello che è realmente presente nel web, la nostra ricerca è quindi circoscritta solo ad un numero limitato di fonti. Le informazioni presenti nella rete, per arrivare fino a noi, vengono trovate (e quindi selezionate attraverso dei filtri) dal complicato e segreto algoritmo chiamato PageRank che organizza la ricerca in Google. Si stima che il 70% di tutte le ricerche su internet passino da li. Per rendere più chiaro l’agire di questo algoritmo possiamo immaginarcelo come fosse il bibliotecario che, ad una mia richiesta, attinge da un’amplissima biblioteca i testi che ritiene più opportuni e me li presenta nell’ordine che ritiene migliore. È per questo che se provo a cercare sulla pagina cinese di Google "Tien A Men" i risultati che mi appariranno saranno diametralmente diversi da quelli che troverei se facessi la stessa richiesta (in gergo una query) ad altre pagine di Google nel mondo. In pratica il "bibliotecario" cinese è stato istruito per non consegnarmi le informazioni che il governo ritiene "scomode". Continua la lettura di Il lato oscuro di Google