Tratto dall’ultimo numero de "Il Diavolo" quindicinale satirico, da oggi in edicola con una veste grafica completamente rinnovata.
“Non è vero che non eri brava in cucina. Ultimamente gli spaghetti al burro freddi erano sempre freddi al punto giusto!” Rocco Barbaro
Una ruspante contadinotta elvetica acqua e sapone che mangia grandi quantità di burro messa a confronto con una decaduta e volgarotta pornostar che invece non ne fa uso (lasciando intendere la sua peccaminosa predilizione per margarine e surrogati light). Ma c’è anche la versione maschile, "ragazzotto carino nella sua semplicità goloso di burro" vs "fustacchione palestrato bodybuilder che non ne mangia". È un po’ come confrontare la Prisca Dindo con Margherita Hack per cercare di dimostrare che il giornalismo renda più fighi dell’astrofisica. Sarò un dietrologo ma, quando viene fatta della pubblicità per alimenti di base senza citare una marca specifica, sospetto sempre che ci sia sotto qualcosa.
Sappiamo tutti, per esempio, che la patata in cucina è regina, che cosa serve quindi pubblicizzarla? In particolare, quando qualcuno si prende la briga di promuovere un prodotto basilare ed usatissimo come il burro, i sospetti si fanno certezze! Non sarà forse che abbiamo sovrapproduzioni di latticini da smaltire? I frighi sono pieni di panetti di burro che stanno per irrancidire, che si fa? Pubblicità. E allora via ad una campagna che promuove la cucina grassa e burrosa. Olio di oliva? Cucina mediterranea? Pfui… non se ne parla nemmeno. ネ un dovere del buon patriota quello di sostenere l’attività elvetica per antonomasia, anche a scapito delle proprie arterie… Il riciclaggio di denaro? La fabbricazione di armi? Ma no, che andate a pensare: l’allevamento bovino! E chi se ne frega se ci sono sempre più ricerche accreditate che mettono in discussione alcuni dei presunti effetti benefici sull’organismo dei latticini. Con il burro tutto riesce meglio.
Una campagna del genere potrebbe risultarmi simpatica solo ed esclusivamente se i testimonial fossero i protagonisti di "Ultimo tango a Parigi". PS: i più attenti fra di voi si saranno accorti che la fotografia è un fotomontaggio, i cartelloni veri sono già stati tutti tolti, acc!
Portando a passeggio il vostro cane avete posato l’occhio su un’affissione che vi ha causato un glaucoma? Lesti lesti estraete il vostro nuovo cellulare multifunzioni che avete usato ancora solo per telefonare e scattate! Inviate la foto in redazione, il vostro "classeur de pub" cercherà di recensirla quanto prima!