Incul-orsi*
Vaso indebito, orifizio illecito, rapporto sessuale non finalizzato alla procreazione, coito anale tanti modi diversi per definire il medesimo atto che, da Sodoma a Luttazzi, è sempre stato accompagnato da disprezzo, censura e vergogna. Chi l’avrebbe mai detto che proprio la DarVida, storica marca elvetica leader nella produzione di biscotti di segatura, investisse fondi e mezzi per rivalutare questa antichissima pratica erotica e contraccettiva? Lo fanno in maniera discreta, garbata e ironica, per cercare di allontanare questa simpatica variante amorosa dal limbo di decadenza in cui era stata relegata.
Polly wants a cracker
Lo sfondo dell’affissione è bianco, a richiamare ideali di purezza e di candore. I protagonisti sono due morbidi orsetti di gomma, i popolari Gummi Bear, caramelle gelatinose realizzate impastando additivi e occhi di gallina. Quello verde (alla mela) e prostrato in avanti, quello arancione (agli agrumi) gli si approccia da tergo. Il fare è deciso ma nello stesso tempo premuroso. Arancione, con le sue zampette, cinge saldamente i fianchi di Verde che non oppone resistenza e pare quasi essere confortato dalle attenzioni dell’amico plantigrado.
Dietro alla coppia, un microscopico pacchetto di biscotti (è alto la metà degli orsetti, quindi in dimensioni reali non dovrebbe superare i 4 mm) e sopra di esso l’enigmatico slogan: "Ecco! Ora c’è anche DAR-VIDA da spizzicare". Che nesso ci sia fra l’immagine e lo slogan è difficile da capire. Cosa significa quell’ecco? E perché uno nel bel mezzo dell’amplesso dovrebbe aver voglia di un Cracker? Che sia una citazione di Polly dei Nirvana: "Polly wants a cracker", canzone che accenna ad una squallida storia di di un pedofilo americano passato agli onori della cronaca per aver rapito e seviziato una ragazzina per diversi mesi?
Cracker divini
Dar.Vida fa dei pessimi biscotti, sembra di mangiare il cartone delle uova. Li metti in bocca si sfaldano e ti fanno l’asciugone. Allappano, non riesci a deglutire. Sono addirittura fonoassorbenti. Però le pub di Dar.Vida riescono ogni volta a solleticare i pruriginosi interessi del Diavolo. Vi ricordate qualche mese fa la blasfema campagna che aveva fatto imbufalire il clero in cui il cracker transustanziale veniva utilizzato per un rito precristiano impressionantemente simile alla comunione? Bravi continuate così! Comprerò i vostri craker e poi li composterò, solo per sostenere lo studio grafico da cui vi servite!
Prima che la cenere vulcanica copra il tutto, se ci fossero affissioni che hanno provocato conati di vomito a te o ai tuoi familiari, inviale, con garbo: redazione@ildiavolo.com
* chiedo scusa per l’occhiello sboccato
Stanno arrivando i primi “gemelli separati nella culla” che grazie allo zampino del diavolo stanno ritornando uniti. Loghi, insegne e slogan che mostrano un’indubbia origine genetica comune ma che i casi della vita hanno poi separato ed incamminato su strade diverse.
Molto molto molto interessante il tuo blog!
Grazie anche per la visita al mio, blog-rispondo solo ora perchè ero priva di connessione… (quasi quasi stavo meglio, ma non lo diciamo troppo in giro)