Per fare una rivoluzione ci vogliono due cose:
qualcuno o qualcosa contro cui rivoltarsi&
nbsp;e qualcuno che si presenti e faccia la rivoluzione.
(Woody Allen)
Non solo frutta e verdura
Dopo la pubblicità della Dacia con Che Guevara e Marx all’ospizio, si pensava che i miti rivoluzionari potessero essere lasciati in pace per un po’. E invece no: ecco la banca Migros che scomoda nientepopodimenoché il dipinto "La Libertà che guida il popolo" di Eugène Delacroix, per pubblicizzare la sua nuova offerta di credito privato online.
Armi, capezzoli e cadaveri
La Marianne della Migros, al posto della bandiera Repubblicana francese, stringe uno stendardo verde con la scritta 5,9%. Il fucile che nell’originale viene brandito con la mano sinistra, è abilmente cancellato con Photoshop, così come tutte le armi presenti nell’originale. Il borghese con il cappello a cilindro sulla sinistra è sostituito da un manager rampante e viene aggiunta una bionda in tailleur masoniano alla sua destra. Sono stati cancellati anche i cadaveri che giacciono sulle macerie davanti alla protagonista. In un impeto di censura vaticana cinquecentesca, anche il seno della Marianne (scoperto e ben visibile nell’originale) viene pudicamente velato rialzando la veste. Sono stati quindi tolte: seni ed armi, un binomio che non può non richiamare alla mente Afrodite A di Mazinga Z, il robot con le tette a razzo. Continua la lettura di La rivoluzione della Migros