Quando ho tempo cerco sempre di instillare il dubbio nei Testimoni di Geova che mi fermano per strada. Oggi avevo tempo. Mi ha detto che secondo Dio c’era uno scopo superiore nell’esistenza. Io ho finto di non capire e le ho chiesto “secondo chi, scusa?”. Questo già l’ha un po’ indisposta. Poi mi ha fatto l’esempio del ginocchio. Buon esempio, devo ammettere. Dev’essere un esempio che è spiegato nel manuale dei Testimoni di Geova. La perfezione del ginocchio è la prova dell’esistenza di Dio. Glielo ha anche confermato un medico delle ginocchia. Come una casa ha bisogno di un architetto, il ginocchio ha bisogno di Dio, con tutti quei tendini i legamenti. La cartilagine poi: pura materia divina. Prova ad inventarlo tu un ginocchio. Un ginocchio è infinitamente più complesso di un computer. Anche dell’iphone 5. Non per niente si prega in ginocchio e mica sui gomiti. La mia spiegazione legata all’evoluzione e alla casualità è stata molto meno poetica. Le ho detto anche se tiri in aria un mazzo di carte per un milione di volte prima o poi succederà che esse si dispongano a formare un castello. Le mi ha detto che un castello forse si ma un ginocchio sicuramente no. Aveva ragione. Ha anche detto che se volevo veniva a casa mia con uno “più come me” così ne parlavamo con più calma. Io le ho detto che non avevo mica fretta. E mi sono chiesto che cosa intendesse con uno “più come me”. Poi mi sono scusato per non avere degli opuscoli da lasciarle, che non pensavo mica di incontrarla se no mi sarei preparato meglio. Poi ho pensato che l’opuscolo che mi aveva dato era tutto stropicciato che secondo me l’aveva raccolto da terra. E poi l’ho sfogliato e ho pensato che quelli che fanno la grafica degli opuscoli dei testimoni di Geova devono essere gli stessi che fanno la grafica dei cartoni delle pizze da asporto.
Un commento su “Il Ginocchio di Geova”
I commenti sono chiusi.
ahahahah o gli stessi che fanno la grafica e la pubblicità per gli assorbenti!