Questa campagna è abbastanza faziosa, perché ci lascia nella testa l’idea di poter scegliere. Scegliere se leggere la realtà proposta dal CdT o leggerne un’altra. In verità la scelta è davvero limitata, ci sembra di essere pluralisti perché ci confrontiamo con l’impero mediatico berlusconiano a pochi chilometri da noi, ma anche alle nostre latitutidini la situazione è tostina. È come confrontare Borradori e Bignasca e poi dire che in fondo ci sono anche leghisti eleganti.
La Timedia SA è una Holding che raggruppa Corriere del Ticino, Giornale del Popolo, Teleticino, Ticinonews e Radio 3I. Dall’altra parte c’è Salvioni con laRegione, Radio Fiume Ticino e TicinOnline. Non è che si respira proprio aria di indipendenza ed oggettività giornalistica…
Uno studio dell’USI portato avanti dalla facoltà di Scienze della Comunicazione era atto a mettere in evidenza le diversità fra i vari media su carta stampata ticinesi. Il Giornale del Popolo è risultato il migliore per accendere il fuoco, grazie alla carta particolarmente leggera ed infiammabile. Mentre si è posizionato soltanto al terzo posto per quanto riguarda “l’appallottolamento pagine” da inserire nelle scarpe per farle asciugare. LaRegione Ticino è risultata ottima per rivestire la lettiera del gatto e la gabbia del criceto. Assolutamente perfetto per la pulizia dei vetri il Corriere del Ticino, in particolare per quanto riguarda le pagine di economia e finanza. Nella latrina, per l’igiene dopo i bisogni fisiologici gli esperti dell’USI piazzano al primo posto il Mattino della Domenica (consigliano di tagliare le pagine in 16) seguito a ruota dal Caffé che, grazie all’abbondante foliazione, assicura materiale igienico per tutta la settimana.
Se ti senti più buono per l’avvicinarsi del santo natale non dimenticarti del “Classeur de Pub”, aiutalo a riempire la sua rubrica segnalandogli le affissioni che non ti piacciono. Magari anche con fotografia allegata, ma anche no!
Influenza pandemica
Dopo averci terrorizzato con scenari apocalittici durante l’estate, dopo averci tranquillizzato con messaggi antipanico nel corso dell’autunno, si sta procedendo a smaltire le dosi di vaccino antinfluenzale prodotte dalle case farmaceutiche elvetiche. Campagne pubblicitarie apposite (le affissioni verde-muco) hanno contribuito a tenere alta l’allarme. Il bravo contastorie Ferruccio Cainero (anche lui deve pur campare) si è lasciato coinvolgere in questo marasma comunicativo prestando il suo viso per le campagne “di salute pubblica” del UFSP (impossibile pronunciare questa sigla senza schizzare di saliva chi ci sta intorno).