Atene e' citta' da migliaia di anni. Le sue strade, le case, costruzioni sedimentate l'una sull'altra, strato dopo strato, come una sorta di mussaka urbana trasudano storie di vita. Parecchi squat (1 – 2), le pareti tappezzate di manifesti delle attivita' politiche e culturali, stencil ovunque, almeno un paio di grafittari che superano tutti gli altri in quanto a bravura.
I danni lasciati dalle olimpiadi sono visibili, dagli stadi ipertrofici alle migliaia di telecamere sparse per la citta, agli orribili souvenir ormai vecchi in vendita nelle edicole. In stazione polizia armata di scudi e manganelli. Un caldo opprimente che non da tregua, chilometri di rovine, migliaia di turisti. Abbiamo la faccia da residenti, un sacco di greci ci chiedono informazioni a cui non sappiamo dare risposta.
Per raggiungere la Turchia abbiamo trovato un collegamento dall'isola di Rodi, ci aspetta ancora un numero assurdo di ore di traghetto che partira' questo pomeriggio.