La mezz’ora dell’odio

A causa di un problema tecnico, la rubrica "Classeur de Pub" non è stata inserita nell’ultimo numero del Diavolo. Potete leggere quindi qui (inedito) il contributo proposto.

Benvenuto in mia casa. Entrate e lasciate un po’ della felicità che recate. (Dracula di Bram Stoker)

La mezz’ora dell’odio

Ero in grossa difficoltà per la rubrica di questa settimana, la Migros aveva ritirato i suoi demenziali cartelloni proprio qualche giorno prima delle denunce di Unia relative alla disparità salariale (a parità di lavoro, Migros Ticino paga le donne il 13 per cento in meno degli uomini). I traduttori svizzerotedeschi sembravano essersi improvvisamente messi a studiare l’italiano. La posta non ci riservava sorprese… sembrava proprio una quindicina piatta dal punto di vista della cartellonistica, ero ormai pronto per subire la sgridata della redazione del Diavolo quando…

Un raggio di sole in una giornata grigia
Per fortuna arriva un mail di Clemens che, da Massagno, risponde all’appello del “Classeur de pub” e segnala un’affissione che lo lascia perplesso, lo slogan recita “Yamaha – risparmia guidando”. Le perplessità dell’attento lettore, sono più che giustificate, infatti continua: “Il prezzo dello scooter è effettivamente relativamente contenuto, ciò nonostante mi sfugge il nesso logico secondo il quale si risparmierebbe guidando. Un po’ come il mio amico che dice che non ha senso comprare lampadine a risparmio energetico se poi le si lasciano spente. Il ragionamento non fa una grinza!
Risparmiare guidando è una contraddizione di termini, e una palese falsità. È un po’ come dire “dimagrire mangiando” o “l’aids non si può superare con la distribuzione dei preservativi che, anzi aumentano i problemi”, ma di questi tempi di corbellerie se ne sentono parecchie: sono sintomo di confusione mentale e di scarso contatto con la realtà!

La festa ai vicini
Stop, fermi tutti, cambio di rotta! Ci siamo sbagliati. I vostri vicini di casa non sono potenziali criminali, sicuri spacciatori, gente pericolosa da cui difendersi piazzando telecamere di sorveglianza e porte blindate. Dopo mesi e mesi di campagne terroristiche pensate per instillare il sospetto e evitare che si creino sentimenti di fiducia e solidarietà fra la popolazione il municipio di Lugano (e scusate se parlo sempre di Lugano) cambia rotta. Con la… tarattatà… Festa dei Vicini. Iniziativa europea per creare legami fra i vicini di casa. Invita i tuoi dirimpettai con cui non hai scambiato parola negli ultimi mesi ad un aperitivo. Offri un’aranciata alla carampana del pianerottolo accanto che ti butta la sua pubblicità dell’interdiscaunt nella tua bucalettere. La città di Lugano ti mette a disposizione gli inviti prestampati e i palloncini, il tutto all’insegna della spontaneità e dell’iniziativa personale. I due minuti d’odio di Orwell, poi tutti nemici come prima. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.

Anche tu!
In attesa di usare la tua fotocamera digitale per immortalare la zia Clotilde in vacanza a Riccione affina le tue abilità di fotografo immortalando le affissioni pubblicitarie che più ti disturbano ed inviale al tuo quindicinale satirico preferito (no, Opinione Liberale, non è un quindicinale!).