Non sono mica scemo!


La formula della felicità (…) è consistita nell’eseguire l’operazione consumi fratto desideri. Ma questa è stata una ricetta per il consumismo. Se invece si azzerano i desideri, la felicità tende all’infinito.
(Paul Samuelson, economista statunitenese)

Quando l’età non importa
Non sono particolarmente vistosi e nemmeno esageratamente fastidiosi. Abuso di luccichii, esplosioni e 3d, il rosso di sfondo inconfondibile (vi ricordate ancora di quando il rosso richiamava ideali politici ed erotici e non discount di elettrodomestici?). Un grande “0%” dorato in evidenza e l’indicazione dei 15 anni di presenza di Media Markt in Svizzera. Stando alla sezione “storia” del sito elvetico della catena tedesca che vende elettronica di consumo il primo negozio in Svizzera ha visto la luce nel ’94 nelle ridenti località di Dietikon e Dietlikon. Quindi, se la matematica non è un’opinione quest’anno avrebbero dovuto festeggiare il 16° anniversario, e non il 15°. Forse non avevano una calcolatrice sottomano. Sarà forse il caso di “mandarci giù due righe a quelli li”.

Caro MediaMarkt,
ti scrivo a proposito della pubblicità che hai affisso dappertutto per i tuoi 15 anni. Prima di tutto ti dico che secondo me, festeggiare il compleanno di un negozio, è davvero una stronzata! È come festeggiare l’onomastico di un marciapiede o il santo patrono di un estintore. C’è poco da festeggiare. In questi quindici anni hai generato un sacco di traffico sul pian Scairolo, hai riempito le nostre case di elettrodomestici perlopiù inutili e di scarsa qualità, hai creato bisogni inutili e, probabilmente, ci hai anche preso in giro con le tue pubblicità trash.
Penso per esempio alla tua offerta di giubileo sbandierata sui manifesti di quel rosso inconfondibile: comperare roba, pagarla in 30 rate. L’offerta speciale dovrebbe essere rappresentata dagli interessi dello 0% di queste rate. Una volta gli sconti permettevano di pagare meno un prodotto. In questo modo si evita solo di pagarlo di più. Però ci si indebita, e si rischia di spendere oltre quanto ci si possa permettere. Con la precarietà che tira di questi tempi fra 30 mesi non so nemmeno se avrò ancora un lavoro, mentre io sarò ancora legato a te. Devo dirlo a Gigi! Fra 30 mesi la garanzia sarà scaduta e il prodotto magari rotto, e io ancora lo dovrò pagare. Non è una buona cosa favorire l’indebitamento delle economie domestiche, peggio ancora poi se fatto nel giorno del tuo quindicesimo compleanno. Unica speranza, a questo punto, è che il mondo finisca nel 2012, così magari evito di pagare le ultime rate. Caro MediaMarkt, non sono mica scemo, non ci penso nemmeno ad abboccare alla tua offerta!

Saluti: il Classeur de Pub

Anche tu classeur de pub!
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Le pub dei lettori:
La pub di questa settimana ci arriva da Alberto “occhiodifalco” che l’ha scovata ai piedi del Bancomat davanti alla sede RSI di Comano.

Due orrori sono concentrati in pochi decimetri quadrati di carta adesiva (guarda a dimensioni maggiori), il primo di natura prettamente ortografia “con le carte Raiffeisen, il mondo è ai vosrti piedi”, suvvia quanto ci vuole a rileggere il manifesto prima di stamparlo e affiggerlo? Il secondo di natura concettuale: promuovere l’idea che con i soldi si ha il mondo inchinato ai propri piedi è terribile ma purtroppo drammaticamente vera. Il danaro può tutto: dal comperare sesso con minorenni in luoghi esotici (come la spiaggia raffigurata nell’affissione) all’accaparrarsi potere corrompendo e assoggettando.

Suvvia banca Raiffeisen, tutto sommato, rispetto al Credit Suisse e all’UBS mi eri anche simpatica, ma questa pub ti è davvero uscita male!