Il cuscino anti russo

Il manifesto

Articolo uscito sullo scorso numero de “Il Diavolo

Carmen attenta!
Il manifesto non lo si vede ormai più da qualche settimana. Ma vale la pena recuperare la rubrica “Classeur de Pub” per recensire questa affissione promossa durante l’estate da “FF al Commercio. Un obbrobrio del genere non va lasciato passare in sordina.

Roncopatici
È forse che siamo troppo abituati alle campagne xenofobe dell’UDC ma questo cartellon si presta bene a dei fraintendimenti. È forse una campagna contro i cittadini delle ex repubbliche sovietiche? Dopo i manifesti anti-islamici, le leggi anti-burqa e i ratti anti-frontalieri ecco il cuscino anti-russo. Un cuscino che distribuisci nelle case e – puff – i russi spariscono, un po’ come quei sacchettini di lavanda anti-tarme che metti sul fondo dei cassetti. Abitanti di Mosca, tremate. Cittadini di St. Pietroburgo, iniziate a scappare. Patrizi di Volgograd, fuggite.

Se invece il cuscino deve avere proprietà contro il “russare” (quel caratteristico suono prodotto involontariamente nel corso del sonno dal naso, dalla bocca o dalla faringe) sarebbe stato forse meglio chiamarlo cuscino anti-russio o anti-russamento o, a voler fare i precisetti, anti-roncopatia.

Ma come funziona questo magico oggetto che potrà risolvere tutti i problemi delle amiche lettrici confrontante regolarmente con i risvegli notturni causati dal sibilo irregolare di quel plantigrado che hanno scelto come partner occasionale o di lunga data?
L’immagine è esplicativa. Bisogna vestirsi di rosso, indossare delle cuffie protettive per cogliere il partner nel sonno momento in cui le sue difese sono abbassate. Il rosso serve a tranquillizzarlo nel caso si dovesse svegliare. Le cuffie protettive servono ad evitare di farsi impietosire dalle richieste di grazia del soggetto russante. Si afferra saldamente il cuscino con entrambe le mani (vedi foto) e lo si preme poi con forza sul viso dell’ignaro russatore. Entro pochi minuti il problema è risolto. Per sempre.

Parziale azione antirussante
Ma accantoniamo le sciocchezze e andiamo a leggere il trafiletto esplicativo che dimostra scientificamente il funzionamento del prodotto: “Il cuscino è studiato appositamente per aiutare tutti coloro che russano, esercita una parziale azione antirussante favorendo inoltre la rotazione laterale del capo. Questo induce la chiusura della bocca e dunque evita ogni secchezza della gola. Lavabile a 40°.” Chiaro, no?

Il cuscino è in vendita a soli 35.- fr. in diversi negozi del cantone, oppure lo si può comperare anche per corrispondenza compilando il modulo che si trova sulla quarta di copertina di Topolino. Assieme agli occhiali ai raggi X che ti permetteranno di vedere sotto ai vestiti delle donne e alla penna-binocolo da agente 007. È un affare!

La linqua...

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Piccoli Blocher crescono
Perché solo l’UDC deve poter affiggere manifesti razzisti? Oltre a spazzare le scale del condominio e occuparsi di controllare che i fili su cui stendere la biancheria siano ripartiti equamente fra i signori condomini la signora Ciciriello si è occupata di offrire anche lei il suo piccolo contributo al clima xenofobo che si respira di questi tempi, con la sua casereccia affissione intrisa d’odio. Nella sua personale battaglia contro chi butta i mozziconi dalla ringhiera (questo si che è un problema reale e condiviso) ha voluto essere sicura che anche gli inquilini migranti e non ancora del tutto integrati potessero recepire il messaggio: “se non capite la linqua fatevelo tradurre”. Come si suol dire: “la linqua batte dove il dente duole”.