A Tangeri passiamo solo di sfuggita, arriviamo in treno nel tardo pomeriggio. Troviamo un bellissimo hotel che pare un lussuoso palace in decadenza, con grandi stanze dai soffitti alti e la vernice che si scrosta. Un bagno gigantesco ma senza luce e senz’asse nel bagno. Il grande giardino nel cortile interno che pare abbandonato.
Facciamo un giro rapido nella città vecchia che presto si svuota, tutti vanno a casa a mangiare. È forse il momento migliore per vagare per le strade in salita di questa grande città. Anche quando le strade si rianimano nessuno si preoccupa di noi, è piacevolissimo muoversi indisturbati come se si fosse, almeno per una volta, invisibili. Non vediamo molto ma siamo stanchi, e forse anche un po’ stufi. Continua la lettura di 5.9.08 > Tangeri