Questo libro è almeno due cose. Prima di tutto è una raccolta di storie vere o comunque marcatamente autobiografiche, scritte, con sorprendente felicità espressiva, da dieci "scrittori per caso" tra i 17 e i 20 anni, i quali ci aprono le porte di un mondo che chi non appartiene alla loro generazione spesso non conosce. In questo senso, è un libro da leggere, letteralmente, come un romanzo, un romanzo corale, o come una raccolta di racconti, iniziando dal titolo più intrigante e lasciandosi poi guidare dal filo dei propri interessi. Nello stesso tempo, però, questo libro è anche la testimonianza di un'esperienza didattica fuori dal comune che non potrà non incuriosire chi lavora nella scuola o è alla ricerca di chiavi d'accesso e di comprensione verso le generazioni più giovani. È una riflessione su ciò che la scuola è o potrebbe essere, sul ruolo della scrittura, della narrazione e dell'ascolto nella formazione delle persone, a cavallo tra adolescenza e età adulta ma non solo.
La curatrice Claudia Patocchi Pusterla si è laureata presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pavia nel 1981, attualmente insegna letteratura italiana presso la Scuola specializzata per le professioni sanitarie e sociali di Canobbio. Accanto all'insegnamento si è occupata di dialettologia, sociolinguistica e letteratura.
Claudia Patocchi Pusterla (cur.), Liberi tutti! Storie sottobanco. Scrivere e raccontare a scuola, Collana Saggi, Bellinzona, Casagrande, 2005, pp. 333
Materiale sul libro:
Contiene anche parte del mio lavoro di diploma sul villaggio neorurale di Ces