Maria era una brava donna, onesta, devota e gran lavoratrice. Aveva due figli che cresceva sola, dato che suo marito era onoratamente morto sui campi di battaglia per difendere il suolo patrio da un nemico senza scrupoli.
I due bambini, erano uno l'opposta dell'altro. Moana era rispettosa, aiutava in casa, non diceva mai le maleparole, si applicava a scuola e tutte le sere andava in chiesa a pregare per l'anima del suo povero babbo. Era poi una gioia vederla sorridere talmente erano belli bianchi e puliti i suoi denti. Maria era orgogliosa della dentatura di sua figlia, dato che era stata lei ad insegnare l'igiene orale alla piccola e a ricordargli dopo ogni pasto di correre a pulirsi i denti.
Pio, invece, era la disperazione della sua mamma, marinava la scuola e andava a rubar frutta nei campi, tirava i sassi ai gatti, parlava che anche un marinaio sarebbe arrossito. Rubava lo zucchero dalla credenza e per questo aveva tutti i denti marci.
La mamma ci provava a convincerlo a lavarsi i denti, ma lui niente, non ci pensava nemmeno! Quello, era un inverno freddo, il più freddo a memoria d'uomo. Nel villaggio, arrivò una strana malattia che faceva ammalare gravemente i bambini. Tossivano tutta la notte, e a nulla servivano le polentine calde che le madri premurose mettevano prontamente sul petto dei figliuoli malati. Alcuni morivano, ma la maggior parte, dopo alcune notti di tormento iniziavano lentamente a migliorare, fino a rimettersi in perfetta forma.
Si riunirono il parroco, il dottore ed il sindaco del villaggio. Si chiusero in una stanza della sagrestia e si fecero portare a turno tutti i bambini malati e appena guariti. Li esaminarono accuratamente e scoprirono che questo strano male uccideva solo coloro che avevano tutti i denti sani. Chi aveva già almeno un dente cariato, era come vaccinato, si ammalava ma non moriva.
Il male arrivò anche in casa di Moana e Pio. Ambedue si ammalarono. Pio dopo qualche settimana grazie ai suoi denti marci, si rimise in sesto. Moana invece, che aveva sempre ascoltato quello che gli diceva la sua mamma, morì miseramente in un lago di catarro. Pio allora non volle più vivere con colei che aveva ucciso sua sorella. Quindi una mattina rubò tutti i risparmi che la madre conservava in un fagottino sotto ad una piastrella del bagno. Aspetto fino a quando la madre si tolse la fede d'oro, per fare il pane e la rubò. Prese anche la croce d'oro della prima comunione, unico ricordo della sorella. Vendette tutto e si comprò un biglietto per un bastimento che lo portò in America. Acquisto per un prezzo stracciato un terreno in cui scoprì un pozzo petrolifero che lo fece diventare ricchissimo. Non spedì nemmeno un nichelino a sua madre, che per sopravvivere dovette prostituirsi. Morì di sifilide qualche anno dopo.