Dietro la megarissa c'è qualcosa che le autorità vogliono tenere nascosto, probabilmente qualcosa di segretissimo che quei i cinquanta malcapitati svizzerotedeschi non avrebbero mai e poi mai dovuto vedere. Per ragioni di sicurezza ho affidato cinque copie di questo testo ad altrettante persone di fiducia per evitare che Loro facciano sparire le uniche minime prove di quello che stanno cercando con tutti i mezzi di nascondere.
Potrebbe sembrare la trama di un film di fantascienza di serie B, ma sempre più fattori mi portano a credere che quello che la stampa, polizia ed autorità hanno cercato di venderci come l'ennesimo caso di violenza giovanile nasconda qualcosa di molto, ma molto più grosso e terribile.
Prima di arrivare al dunque permettetemi di esprimere alcuni dubbi ed alcune incongruenze della faccenda come ci è stata propinata dai massmedia:
Com'è possibile che cinque ragazzini (quattro femmine ed un maschio) minorenni possano scioccare a tal punto una comitiva di 50 persone al punto di farli ricoverare per una notte in ospedale 'in crisi di panico e in forte stato di shock' e ferendone 16, è evidente che il turbamento sia stato provocato da fattori diversi dalla rissa e che probabilmente questa non sia soltanto una messa in scena per nascondere qualcos'altro.
I giovani sono stati portati immediatamente al pronto soccorso con un autopostale che era li 'per caso'. In questo modo nessuno ha potuto avere contatti immediati con i malcapitati, neppure scambiare due parole o sentire dalle loro voci quello che era successo.
All'ospedale Civico erano pronti ad accoglierli e a prestare sostegno addirittura "un gruppo di piscologi". Non esiste solitamente un simile servizio di picchetto in Ticino, e data la non prevedibilità di una rissa il fatto che il team di psicoterapeuti fosse presente proprio quella sera lascia permeare dei dubbi. E che si sia trattata di un tentativo riuscito di rimozione forzata di un trauma, o con parole più semplici gli piscologi hanno cancellato tramite delle pratiche regolarmente in uso nelle varie cliniche cantonali delle porzioni di memoria degli svizzerotedeschi?
Gli svizzerotedeschi hanno fatto, di gran fretta, ritorno presso le loro abitazioni anche se (nonostante le dichiarazioni fallaci dei responsabili dei campeggi) il loro soggiorno era pianificato e i posti tenda prenotati almeno fino a mercoledì 15. Pare che sia stata la Polizia Cantonale che, per motivi di sicurezza abbia chiesto e ottenuto di far partire anticipatamente i giovani turisti.
Il momento della rissa non è stato scelto a caso: 10 giugno 2004 verso le ore 23.10 Se sommiamo le cifre dell'orario otteniamo sei (2+3+1+0=6) il mese giugno è 6 e la somma delle cifre dell'anno in corso, ancora una volta da sei (2+0+0+4=6) quindi 666, la bestia. Anche il luogo non è casuale la stazione FFS quando F è la sesta lettera dell'alfabeto e S è l'iniziale di uno dei nomi del diavolo.
Tutte le foto che esistono della rissa sono sbiadite e sfuocate o inquadrano polizia, niente che lasci capire quello che è successo
Nei prossimi giorni la rissa sarà strumentalizzata; sarà il pretesto per aumentare il controllo e la videosorveglianza, per parlare dei givani come potenziali serial killer sempre in cerca di violenza. I giornali avranno le pagine piene di questo diversivo e a nessuno verrà in mente di svolgere una seria inchiesta giornalistica sugli oscuri retroscena di questa vicenda. Ora per capire meglio quello che potrebbe essere accaduto dobbiamo avere presente come è strutturata la stazione: fra la strada su cui si è svolta la rissa ed il primo binario c'è una fila di edifici (fra cui un negozio, un chioso ed una agenzia di viaggi) fra questi edifici ci sono degli stretti passaggi da cui è possibile transitare. Su uno di questi si affaccia la rampa di scale dei vecchi servizi igienici. Questi due spazi sono chiusi da tempo e l'accesso è impedito da fitte sbarre e da rete metallica, sopra queste entrate è puntata una telecamera. Cosa giustifica tali misure di sicurezza? Cosa è veramente contenuto in questi spazi?
Cosa è avvenuta nella notte fra giovedì e venerdì da scioccare in questo modo gli svizzerotedeschi?
Naturalmente si tratta solo di supposizione che le autorità faranno in fretta a far dimenticare o cadere nel dimenticatoio come i deliri di un pazzo, ma io sono sicuro che qualcosa, quella notte, è successo davvero.