Un pugno nello stomaco

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Da "Il Diavolo, quindicinale satirico" del 14 novembre 2008

I creativi della multinazionale del panino unto (a differenza dei loro clienti) non si fermano un momento e sfornano a getto pressoché continuo nuove iniziative pubblicitarie. Quella che andremo a commentare oggi, e che inaugura un ciclo di recensioni dei pannelli pubblicitari che possiamo trovare zuzzurellando nelle città del cantone, fa parte della campagna “obbiettivo risparmio”, ovvero hambuger venduti a prezzo scontato.

Lo slogan scelto è però indigesto almeno quanto la pietanza servita: “Stomaco vuoto come le tue tasche?” oppure, in un’altra versione, “Pochi spiccioli e tanta fame?”. Si fa dell’ironia sulla povertà e sulla fame, proprio nei medesimi giorni in cui un rapporto dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico denuncia che nei trenta paesi più industrializzati le disuguaglianze fra ricchi e poveri diventano sempre più importanti.

Quindi il messaggio lanciato da Roland & Co è chiaro: workingpoor ticinesi, disoccupati e squattrinati vari: venite a mangiare i nostri panini al colesterolo, i vostri soldi, per pochi che siano, non ci fanno certo schifo. Non è quindi solo questione di grassi saturi, ma ci troviamo di fronte ad un vero e proprio problema di gastroclassismo: ai poveri il junk food, il cibo spazzatura, ai ricchi il fine food, magari biologico e di specie rare riscoperte. In fondo il cerchio si chiude, i dipendenti precari della multinazionale potranno mangiare panini a prezzi bassi, nessuno si lamenta e il denaro “resta in famiglia”. Buon appetito!