Quando Scientology viaggia con l’autobus!

La religione è l’oppio dei popoli” Karl Marx

Finalmente qualcuno che pensa ai giovani
Sono alla pensilina degli autobus di Lugano, quella che in gergo di noi giovani chiamiamo "la pensi", quando mi si avvicina un tipo in giacca e cravatta. Le mucose nasali irritate, biascica le parole: ha tutta l’aria di essere un manager dell’UBS. Mi chiede un franchetto. Glielo darei anche, poro, ma è che i distributori automatici di biglietti della città di Lugano sono programmati per non dare il resto, e mi sono giocato così la mia ultima moneta. Non so come uscire dall’imbarazzante situazione, quando mi viene in aiuto un autobus della TPL. Sulla fiancata, una gigantesca scritta su sfondo di nuvolette e cielo azzurro-berlusconi: – Dico no alla droga, dico si alla vita! -. Illuminato da questo bellissimo slogan, ne voglio sapere di più. Intravedo vicino ad una ruota il nome del promotore di questa campagna: la Fondazione Futura. Come un pazzo, corro verso casa, e cerco su google.

 


Dico si alla vita: scelgo la droga!
Basta poco per capire che la campagna in questione gira almeno dall’87, e dietro a fondazioni dal nome improbabile ci si ritrova Scientology e i suoi insegnamenti dei principi espressi dallo scrittore di fantascienza L. Ron Hubbard. Sarebbe lungo spiegare quali sono le nefandezze della Chiesa di Scientology. Un rapporto governativo elvetico del 1998 la definisce "culto totalitario", inoltre vanno ricordati i procedimenti spersonalizzanti riservati ai suoi membri, le accuse di violenze e di pubblicità ingannevole, e la continua richiesta ai suoi membri di somme sempre più alte di denaro. Se la tossicodipendenza è uno stile di vita costoso e rischioso, la "scientologia" lo è ancora di più!

Fa più paura Scientology o il PS di Lugano?
Solitamente le TPL (il cui capitale azionario è in mano per un terzo cantone, e per il resto alla città di Lugano e comuni limitrofi) è abbastanza attenta alla scelta delle pubblicità che ospita sugli autobus. Nell’aprile dell’anno scorso la TPL aveva infatti rifiutato la pubblicità del PS Lugano (quella con le carte da gioco e lo slogan "Ne fanno di tutti i colori!"), facendo valere il suo diritto di non autorizzare “la pubblicità contraria ai propri interessi o quelli di ordine pubblico”. Per quanto il PS luganese sia un’organizzazione influente e temibile, direi che Scientology rimane un problema certamente più grave!

A scuola in bus!
Sulla rivista “Diario” dello scorso giugno (leggi qui), si trova un illuminate articolo che spiega le strategie con cui Scientology riesce ad arrivare, nascosta dietro a queste campagne di salute pubblica, nelle scuole. Usano un sistema di "referenze a cascata", elencando i luoghi che già hanno accettato la campagna (in questo caso la TPL) per accedere ad altri a cui altrimenti non avrebbero facilmente accesso (le scuole). Fra gli obiettivi della fondazione “Futura” vi si legge “Svolgere l’attività nell’ambito dell’educazione e delle nuove tecnologie. In particolare, sostenere le scuole che permetteranno al bambino di sviluppare certezza e fiducia in sé stesso”. Mi raccomando, le scuole sono iniziate, insegnate ai vostri figli a non accettare opuscoli dagli sconosciuti!

 

Le pub dei lettori
Finalmente qualcuno da un po’ di soddisfazione all’estensore di questa rubrica inviando una qualche segnalazione che permetta di riempire senza troppa fatica il riquadrino grigiotopo…

 

Ci scrive Giovanni: “Ciao diavolacci, vi invio l’immagine di una recente campagna di Promozione Salute Svizzera (PSS) per un peso corporeo sano. Ancora oggi ho visto dei manifesti di questa campagna a Lugano. Ma a voi non viene in mente nessun doppio senso quando vedete l’immagine della banana e la frase "Just do it" (o sono io l’unico depravato). Tra l’altro, giustamente per imitare il più possibile il simbolo Nike, però anche l’angolazione della banana stessa…” Caro il mio depravato, no! A noi non viene proprio in mente niente! Anche la storia dell’angolazione non è chiara… cosa intendevi?

Anche tu come Giovanni! Invia le tue segnalazione a: redazione at ildiavolo dot com