Quasi quasi lascio tutto e affitto quel Chiosco alla stazione di Bodio

Quasi quasi lo faccio, lascio tutto (tutto cosa poi?) e affitto quel Chiosco alla stazione di Bodio che non vuole più nessuno. Almeno un po’ di senso per gli affari credo di avercelo anche io. Certo, Bodio, non è mica centrale, chi vuoi che passi mi si potrebbe anche dire. Non si fermano neppure più i treni. Però se avessi un Chiosco a Bodio ci potrei tenere i maltiser, gli snichers, i baunti, i mars, le cicche stimorol alla menta blu, e alla menta verde, alla cannella e alla liquirizia. Le bigbabol, le morosita e i tictac multipac. La coca zero, l’orangina, il succo di mele sciorle, la rivella rossa, la rivella blu ma quella gialla no che non piace a nessuno. Gli emems, li terrei in pacchetti di dimensione diverse per offrire un servizio diversificato ai miei clienti. Quelli piccoli piccoli che comperano le ragazze, che avranno dentro si e no 12 emems, quelli medi e quelli più grandi, da adolescente in fame chimica, con almeno un etto e mezzo di emems. Mi hanno detto che adesso nei chioschi puoi tenere anche i tramezzini, avrei bisogno però di un frigo perché vanno tenuti al fresco. Quelli triangolari fatti con il pane quadrato tagliato a meta che hanno un vago retrogusto alcolico. Quelli li vendi a cinque franchi come niente. Terrei anche le cicche a forma di sigaretta, so che alcuni dicono che non sono educative, capisco. Vedo bene il problema e da qualche parte sono anche d’accordo, ma che ci vuoi fare bisness is bisness. Poi farei quei sacchetti di caramelle gommose che imballerei io partendo dalle scatole da un chilo. Due franchi, per cinque gommose in un sacchettino di plastica chiuso con la graffatrice o aggraffatrice che non so mai come si dice. Tipo: una cocacolina gommosa, un anello verde bianco gusto mela, un paio di vermi ricoperti di zucchero frizzante, una striscia (tipo tagliatella) verde o rossa e già sei a cinque. Preparerei i sacchetti tutti i lunedì così sono freschi, che magari mentre li preparo viene anche qualcuno a sedersi e a chiacchierare con me dentro nel chiosco e mi aiuta che diventa poi come una volta che d’inverno ci si sedeva tutti a sgranare pannocchie di mais e intanto si chiacchierava. Bei tempi.

Terrei le sigarette di tutte le marche e magari mi farei dare anche dare uno di quegli schermi della malboro da attaccare dietro alla cassa in cui scorrono le pubblicità. Chissà se me lo darebbero anche per un chiosco a Bodio o li riservano solo per i chioschi più grandi, tipo quello di Biasca e Bellinzona. I fiammiferi con le pubblicità che mi darebbero quelli delle sigarette da regalare ai clienti li venderei a 10 centesimi, almeno per il servizio e per evitare che ci sia troppa richiesta. Chissà se quelli delle sigarette mandano dei controllori a chiedere i fiammiferi nei chioschi per controllare se vengono venduti o regalati. Io penso di no. Comunque avrei le mie buone ragioni.

Terrei le cartine da sigaretta lunghe, posso dire la marca, le smochin, un po’ nascoste, che poi tutti sanno che si usano per farsi le canne, è incredibile no? Non ho mai conosciuto nessuno che fuma sigarette rollate con le cartine lunghe eppure in tutti i chioschi le vendono.

Ma il vero vantaggio di avere un chiosco a Bodio è che potrei leggere Focus senza doverlo comperare. Che qui in Svizzera costa un occhio della testa, non che non li valga, è pieno di articoli interessanti, ma il prezzo è davvero troppo alto. A me piacciono molto quegli articoli tipo “Erotismo nell’antica Roma” oppure “Cosa succede nel cervello di Lei durante l’orgasmo?” o ancora “Esiste il punto G maschile?” e anche le lettere dei lettori in cui mandano le fotografie di cose strane che vedono in giro. Se ci fosse anche il gabinetto nel chiosco, non lo so ancora perché non sono ancora andato a vederlo, lo terrei chiuso a chiave, per evitare che i tossici si buchino li dentro. Chissà se ci sono dei tossici a Bodio. E se uno ha bisogno davvero di andare al gabinetto mi deve chiedere la chiave e poi io direi “mi scusi ma è solo per i clienti” cosicché debbano per forza comperare qualcosa e se provano a fare i furbi comperando i fiammiferi che costano solo 10 centesimi, direi “questi non valgono perché sono in omaggio”.