Ode alla vacca scozzese – una poesia kitsch

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Vacche scozzesi, o vacche scozzesi
grazie per il lavoro che fate
ho letto sul cartello
vicino al cancello
che grazie alla vostra stazza leggera
vi prendete cura dei pascoli magri e scoscesi
senza rovinarli.

Siete leggere e delicate
e vi accontentate di poco
siete le farfalle fra le mucche.

E poi chi ve lo fa fare
di venire fin qui in Svizzera italiana
e nel moesano
quando potreste starvene in Scozia
nella brughiera a ruminare erica
che vi lascia anche il fiato buono.

Forse non lo sapete, ma vi mettono solo nei prati scoscesi,
nei prati più piani
con l’erba fresca e abbondante
ci mettono le mucche svizzere
perché fanno più latte.

Siete un po’ i rumeni delle mucche
che vi fanno fare i lavori che le mucche svizzere non vogliono più fare.
Dovreste ribellarvi!

E che nessuno osi dire che siete tirchie
solo perché siete scozzesi,
è una diceria medioevale
che sono sicuro vi ferisce.
Siete leggere, quindi adatte a pendii scoscesi, ma non per questo meno sensibili.
Si vede da come mi guardate quando cammino sul sentiero.
Non conosco animale più generoso di voi.

Ho letto su wikipedia che resistete fino a meno quaranta
e che la vostra carne è ottima
ma sono considerazioni di poco conto.

Secondo me siete belle
con quel ciuffo sbarazzino sul muso
se fossi zooerasta, sceglierei una di voi!