Facendo ordine negli HD ho trovato questo testo scritto qualche anno fa, avrei forse potuto far finta di niente, e invece no, lo pubblico sul blog…
Nella scuola che frequentavo qualche anno fa c’erano tre docenti di ginnastica. Una si diceva fosse lesbica, e questo era l’unico fatto degno di nota nella sua altrimenti apparentemente insignificante personalità. Io le scrivevo delle lettere per cercare di redimerla (1 e 2). Redimerla dal fatto di insegnare ginnastica e non dall’essere lesbica naturalmente.
Il secondo era il fratello di una nota tennista* che aveva raggiunto buoni risultati a livello svizzero. Tutti dicevano "ah, ma tu sei il fratello di Maria*" e nessuno si ricordava il suo nome. Era poi abbastanza muscoloso e la sua testa spiccava per la sua piccolezza. Quindi quando quando non lo si definiva come "fratello di" era "quello con la testa piccola".
Il terzo era il mio preferito, era cicciottello, scarsamente atletico e di mezza età. A metà anno ha lasciato tutto e ha cambiato mestiere. È stato sostituito da un cinese. A dire il vero non sono sicuro che fosse cinese, sicuramente era orientale. Io non sono uno di quelli che pensa che tutti i cinesi siano uguali, ma questo qua era proprio quello che ci si aspetta di vedere quando si parla di un cinese. Mi è molto più antipatica la categoria "docenti di ginnastica" che a quella dei "cinesi", verso cui non ho nessuna remora. Ma andiamo avanti con l’aneddoto.
Uno dei primi giorni in cui il cinese aveva messo piede nella nostra sede, quello con la testa piccola stava cercando di spiegarci che avremmo dovuto consegnare dei fogli al cinese. Però non diceva "il cinese" diceva "consegnate i fogli a Marco*" usando il nome di battesimo del cinese, che essendo stato adottato aveva un nome assolutamente europeo. Nessuno di noi conosceva il nome di battesimo del cinese, allora qualcuno ha chiesto. "Marco* chi?". E il "fratello di Maria*" ha risposto, "è quello con il trening dell’Adidas". Tutti e tre i docenti di ginnastica della scuola che frequentavo qualche anno fa indossavano il trening dell’Adidas. Non penso si scriva così la parola "trening", anzi a dirla tutta non so nemmeno se esista davvero questo vocabolo.
Mi scoccia che, ancora oggi ad anni di distanza, questi personaggi occupino la mia mente.
* I nomi e alcuni dettagli sono stati modificati.