Il blog del CAD

Al centro di accoglienza diurna (CAD) in cui sto svolgendo un periodo di servizio civile, da qualche tempo abbiamo aperto un blog. L’indirizzo per raggiungerlo è questo: ilblogdelcad.blogspot.com e questo invece è il suo feed.

E a proposito di nuovi blog da gestire, non posso che consigliarvi di leggere questa striscia di Mr Wiggles 

Dal mio lavoro di tesi: Il Centro d’Accoglienza Diurna, fa parte del centro di competenza "Ingrado – sostanze illegali" di Viganello e trova le sue fondamenta politiche nelle leggi federali e cantonali in materia di tossicodipendenza. Il CAD si prefigge di essere un centro che accoglie e orienta, facendo prevenzione, tutte le persone toccate da problemi di tossicodipendenza (anche poliassuntori di sostanze e persone che presentano assieme alla tossicodipendenza anche problemi psichiatrici).Non si rivolge quindi solo ai consumatori, ma anche alle famiglie e agli operatori della rete medico-sanitaria attorno alla persona, che necessitano di informazione, aiuto e sostegno. Ha una particolare attenzione rispetto alle persone in situazione di emarginazione sociale o che corrono il rischio di diventarlo, per cercare di ridurre i processi di marginalizzazione e di progressiva esclusione sociale. Il fronte su cui lavora il Centro Diurno è quello della prossimità mediata. Prossimità nel senso di vicinanza, rispetto ai luoghi di vita, alle abitudini e alle esigenze delle persone, ai gruppi spontanei e al territorio. Mediata invece perché al contrario del fronte sui cui lavora l’operatrice di prossimità che trova nella strada (reale e metaforica) la sua ragion d’esistere è legata ad un "medium" un punto d’incontro stabilito, una piattaforma nella quale avviene l’incontro, in questo caso rappresentato dal CAD.

Obbiettivi del CAD
Uno degli obiettivi principali del CAD è quello della "Riduzione del danno"2, una strategia che ha come compito la diminuzione del rischio di malattie e di morte legato all’uso di sostanze legali ed illegali, iniettive e non. Si cerca di entrare in contatto anche con le persone tossicodipendenti che non si rivolgono alla rete ufficiale di aiuto ed assistenza sociosanitaria, cercando di migliorare la loro qualità di vita e ripristinando le minime condizioni di benessere. I principali fattori di rischio legate alla condizione di tossicodipendenza e su cui si può intervenire sono quelle legate alla scarsità d’igiene, all’insufficiente alimentazione, alla mancanza di una casa e all’alto rischio di contrarre il virus dell’HIV e sviluppare l’AIDS. Con questo centro si vorrebbe anche aumentare la consapevolezza dei rischi connessi all’abuso di stupefacenti diminuendo nel contempo il rischio sanitario e sociale di queste condotte.

Servizi offerti
Ogni giorno alle 12’30 viene servito un pasto caldo, preparato dagli operatori in collaborazione con gli utenti interessati. Il costo per il menù completo (primo, contorno, insalata, bibite, caffé e dessert) è di 5.- franchi, prezzo politico che naturalmente non copre completamente le spese conseguite. Chi è impossibilitato a pagare il pasto può sostituire il pagamento con lo svolgimento di alcune "mansioni" utili alla gestione della struttura (lavaggio piatti, aspirapolvere, pulizia pavimenti, pulizia lavanderia, eccetera) oppure, per chi dispone di un curatore o di un tutore, è possibile aprire un "conto" che verrà saldato a fine mese. L’opzione "mansione" viene frequentemente scelta dalla maggior parte dei fruitori del pasto al CAD.

Durante gli orari d’apertura sono sempre disponibili delle thermos con té e caffè caldi, è possibile utilizzare il telefono e un computer connesso ad Internet e sono a disposizione alcuni quotidiani e riviste a libera consultazione. È possibile fare fotocopie e stampe e, nel limite del possibile, si può ottenere un aiuto per piccole questioni burocratiche e nella ricerca di un lavoro. È inoltre possibile utilizzare la lavanderia (lavatrice e asciugatrice per 2.- franchi) e c’è la possibilità di stirare o rammendare gratuitamente i propri abiti. Sono anche a disposizione due docce, asciugamani, materiale per radersi e per l’igiene personale.Oltre al soddisfacimento dei bisogni primari il CAD vuole offrire uno spazio relativamente protetto in cui prendere un po’ di distanza dalla vita di strada, dallo stress legato alla continua ricerca di stupefacente e dal contatto con lo spaccio e l’illegalità.

Si cerca di offrire anche un contatto umano e delle relazioni diverse da quelle che si possono instaurare nella "piazza", cercando di offrire conforto e sostegno nella risoluzione delle difficoltà quotidiane. Ogni martedì alle 14’00 viene svolta un’assemblea aperta a tutti gli interessati in cui si discute delle problematiche legate alla gestione del centro e all’organizzazione di attività socioculturali (gite, grigliate, visite a musei ed esposizioni, spettacoli teatrali, eccetera). Sono inoltre previsti dei pomeriggi in cui ci si dedica ad attività creative e al disegno.
All’interno della struttura è vietato fumare, usare violenza fisica e verbale, spacciare e consumare sostanze illegali, alcolici e medicamenti. Essendo un centro a bassa soglia non è richiesta l’astinenza, sono quindi tollerate, entro certi limiti, le presenze in stati psico-fisci alterati.
In caso di non rispetto delle regole, per salvaguardare il funzionamento della struttura, vengono decise, in accordo con il responsabile di settore, delle sanzioni definite in termini di giorni di allontanamento del centro a seconda della gravità del fatto.