Pubblicazione post-ideologica pre-politica post-partitica pre-confessionale su quel che resta del Ticino: ground zero.
"Il Ticino contemporaneo ti interroga. Le sue parti le puoi pensare come un’unica città, attraversata da una metropolitana che traccia i percorsi di vita dei suoi abitanti, le cui fermate sono i luoghi deputati ad esprimere il senso delle loro esistenze. Secondo te è ancora possibile, oggi, vedere la tua terra divisa tra città e campagna? Percepisci ancora una differenza tra centro e periferia? E se sì, dove collochi il centro e dove la periferia? Chiasso o il Serfontana? Mendrisio o il Fox Town? Lugano o l’Ikea? Bellinzona o Sant’Antonino? Locarno o il Centro Coop?
La vedi la differenza? Percepisci i limiti? Il centro sfuma. Ti segue nei tuoi tragitti, che da casa ti portano al lavoro, dal lavoro di portano a casa e poi al bar in discoteca al museo in palestra in biblioteca alla boutique al ristorante; sulle strade che diventano luogo di scambio e solitudine in cammino. E se la tua identità si facesse lungo i percorsi, si realizzasse mentre produci e consumi e si annientasse quando ti sdrai sul divano del tuo appartamento in affitto, mentre l’occhio pigia i pulsanti dello schermo piatto? Ground Zero."
Ground Zero è una pre-rivista che desidera mostrare o ri-mostrare il Ticino che ne rimane una volta abbattute le torri della coscienza normalizzata e del sapere confezionato. Coscienti che ogni sguardo è sottomesso alla legge della parzialità, e che parzialità significa compiere delle scelte, sciegliamo di "dire il Ticino" in "?" differenti tappe, che sappiamo formare un ciclo a suo modo organico, frutto di visioni trasversali: i luoghi, il cibo, le persone, i rifiuti, la frontiera; frammenti immaginari di un percorso che potrà realizzarsi a dipendenza della relazione tra il noi e il voi.
Per la presentazione del primo numero, "Ground Zero 01/Luoghi", siete cordialmente invitati Venerdì 4 dicembre 2009 alle ore 20:30 al Canvetto Luganese
Interverranno: Christian Marazzi, Dubravko Pusek, Fabio Pusterla