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Classeur de pub flash: puntini

Le bizzarre affissioni a Mendrisio

Ci scrive un nostro attento ed affezionato lettore: “Sempre nel profondo sud della Svizzera, a M’sio trovo quei i cartelloni che più adoro: la PUB dell’arte. Nel 90% dei casi i grafici mettono tutta quella teoria imparata a scuola che alla fine non si capisce mai un cavolo. Basta vedere questa pub del Museo D’Arte di Mendrisio, talmente chiara che si può affiggere tra entrambi i lati… Eh sì, certo che proprio t’invogliano: chi non se lo passa un sabato a vedere dei puntini?

Ti dirò caro lettore, a me questa pub non dispiace. Almeno non ci sono donne nude e non c’è un faccione di un politico. Quando l’ho vista in strada mi sono fermato e ho cercato di capire che cosa voleva comunicarmi. Poi mi è andata insieme la vista e ho avuto un rigurgito. E non sono nemmeno andato a vedere la mostra perché mi è sfuggita la data di chiusura. Di certo non è una pub che spicca per la sua chiarezza e sicuramente necessita di un approfondimento per essere compresa, e proprio in questo probabilmente fallisce la sua missione. Però ci hanno provato, da qualche parte la devono pur mettere tutta quella teoria imparata a scuola…

Segnala le pubblicità meno riuscite, più fastidiose, volgari o sciocche per continuare l’opera di classificazione tassonomica delle affissioni e degli spot che costellano la svizzera italiana.

Fotografale, commentale e mandale al Diavolo: redazione@ildiavolo.om

Rabbia degna: le opere

Riprendo dal blog del collettivo zapatista:

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> Leggi in spagnolo!

Hola a tutti e tutte,

ecco concluso il percorso "Come r-esisti? Cosa ti fa arrabbiare?" che porterà all’allestimento di una mostra collettiva sulle r-esistenza che animano le nostre vite.
La partecipazione a questo primo "concorso" senza vincitori né vinti, indetto dal Collettivo Zapatista Marisol di Lugano e da Indymedia.ch/it, è stata assolutamente degna, a testimoniare che alle nostre latitudini i fiumi della ribellione continuano a scorrere. Si tratta di esperienze di r-esistenza che giungono non solo dalle terre che abitiamo, ma da tutta la terra, da oltre oceano, a rinsaldare la certezza che i ponti di lotta, sogni e utopie esistono e si moltiplicano.

All’incirca 40 le opere ricevute, caratterizzate da una grande fantasia realizzativa e da un’importante qualità artistica e politica: un variegato spaccato delle "rabbie degne" che muovono la r-esistenza di tutt* noi!
Diverse le tecniche utilizzate, dall’acquarello al videocollage, dalle marmellate autoprodotte al punk-oi, tanti piccoli e grandi mondi che lavorano alla costruzione di un’altra vita, di un’altra realtà. Con la dignità nel cuore.

Le opere sono tutte disponibili on-line, vi invitiamo a darci un’occhiata e a commentare, sottostanno a licenza Creative Commons by-nc-sa/2.5. Nelle prossime settimane partiranno per "Città del Messico", dove sta per iniziare il "Festival della Rabbia Digna" indetto dall’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, mentre in primavera verranno esposte in una mostra in Ticino. Grazie al CSOA il Molino per il sostegno!

 

:: Testi ::

– Che rabbia!

– G8 alla Diaz vendesi democrazia 

– Disegnare il mondo 

– L’infernale paradiso 

– Il mondo 

– Repressione 

– Beau comme un prison qui brule  

– Passato imperfetto, c’ha da diventare remoto

– Oltre a sé senza oggetti 

– La loro aula è la mia trincea

– La mia resistenza

– Sasso, carta o forbice? 

– L’inevitabile misantropia quotidiana

– Me enkabrona el agandalle

:: Immagini e grafiche ::

– Riot

– Che rabbia il maschilismo

– La rabbia del popolo palestinese

– Un popolo di pescatori a caccia di predatori 

– San po puu 

– Quando sono arrabbiata mi sfogo così 

– La luna sul Nilo 

– Al chile 

– La viola e il clarinetto 

– Beau comme un prison qui brule 

– Si te resiste te golpeo

– Urla la tua rabbia

– Reina 30 30 

:: Oggetti ::

– Incazzato Nero

– EZLN – la bandiera

– Un sacco di rabbia 

– Se mi fai incazzare ti tiro un fico 

– Scarpe rotte – Zapatos rotos

:: Audio e Video ::

– Prendi il tempo  

– Lugano Oi!

– Compartiendo la rabia digna!

– La commedia della precarietà 

– Improvvisazione del 22 luglio 

– Soldi e pensieri proibiti 

 

I pannelli della mostra portata a Città del Messico (in pdf)

Che ti fa arrabbiare? Come R-esisti?

Il Collettivo Zapatista "Marisol" di Lugano e Indymedia propongono un censimento-concorso (senza vincitori né vinti) delle esperienze di r-esistenza locali. Entro il 12 dicembre potranno essere consegnati opere (testi, fotografie, video, registrazioni, audio, disegni e oggetti) che rispondano alle domande "Come r-esisti? Cosa ti fa arrabbiare?".
In Ticino sono molte, ne siamo certi, le persone e le organizzazioni che si arrabbiano e resistono, che in comune hanno il rifiuto al sistema capitalistico, che in tanti piccoli e grandi modi lavorano alla costruzione di un’altra vita, di un’altra realtà. Con la dignità nel cuore.
I materiali ricevuti verranno poi catalogati in un sito internet ed in una pubblicazione e verranno esposti in una mostra che verrà organizzata in primavera nel nostro cantone.
Una selezione dei lavori partecipanti verrà invece esposta in Messico nell’ambito del "Festival per una rabbia degna" promosso dall’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale. Il concorso vuole essere una testimonianza tangibile della solidarietà che valica i confini ed un modo di mettere in rete le esperienze r-esistenti locali.