Archivi tag: intervista

Le interviste del Diavolo: Bindu de Stoppani

Intervista apparsa sul quindicinale satirico “Il Diavolo” in edicola in questa quindicina (qui Il pdf dell’intervista a Bindu)

Bindu mentre comunica in radio con lo Shuttle Atlantis in volo sopra Camedo

Se pensate che in Ticino ci sia spazio solo per soap-opere pornosoft, commedia dialettale e quiz gestiti da donne di malaffare, vi sbagliate di grosso! Il Diavolo continua le sue interviste alla scoperta di una nuova generazione di cineasti e registi ticinesi. Dopo l’incontro con il regista Erik Bernasconi (su queste pagine qualche mesetto fa), oggi incontriamo l’attrice-regista-neohippy Bindu De Stoppani.

Ciao Bindu, che nome strano! Come mai i tuoi hanno scelto questo nome?
Sono nata in India, mia mamma era una vecchia hippy negli anni 70, e mi hanno affibbiato questo nome che in Hindi vuol dire “goccia”.

Inizio intrigante, ci piacciono gli hippy! Raccontaci la tua vita in 200 battute
Allora, partiamo dall’inizio: sono nata in India nel 1976, ho vissuto nella città di Pune (a Sud Est di Mumbai) per i miei primi cinque anni facendo avanti e indietro dal Ticino. Ho poi fatto l’asilo e le scuole elementari in Ticino, poi ci siamo trasferir in Inghilterra, nel North Devon, per frequentare una scuola alternativa Internazione. Poi sono partita in viaggio attorno al mondo in attesa di incominciare una scuola di recitazione a Londra. Continua la lettura di Le interviste del Diavolo: Bindu de Stoppani

Narratori e narrazioni

Per il documentario sui primi 10 anni del Festival di Narrazione di Arzo, con Ushi abbiamo girato un sacco di ore di interviste (oltre 30). Particolarmente interessanti quelle ai narratori presenti (Giuseppe Ciciriello, Jihad e Leila Darwiche, Mathieu Lippé , Antonio Catalano e Roberto Anglisani) che hanno parlato dell’indispensabilità del racconto e della narrazione per la crescita individuale e collettiva. Abbiamo montato queste interviste in clip più o meno brevi che andranno a comporre i contenuti extra del dvd (che è attualmente in lavorazione). Maggiori info seguiranno!

Le trovate su vimeo

Storie di cinema, storie di sale

Segnalo che giovedì 23 aprile, alle 20’30 circa, con entrata libera, al Cinema Lux di Massagno, in coda all’assemblea degli Amici del Cinema Lux verranno proiettati i cortometraggi che hanno partecipato al concorso "Storie di cinema, Storie di sale". 

Anche io ho proposto due minidocumentari:

– Cinema Teatro Asilo Sonvico (9’13) – Attraverso il racconto di tre protagonisti (Danila Nova, Arialdo Canonica e Arrigo Bassi) e a documenti dell’epoca, si ricorda la presenza del “Cinema Teatro Asilo” negli stabili della “Santa Casa Lauretana” messi a disposizione dalla parrocchia di Sonvico. In particolare si ricordano le figure di Don Primo Vaghetti (prevosto a Sonvico nel periodo 1957/71) che forse per primo ha portato nel paese delle immagini proiettate attraverso diapositive “le filmine” e di Don Giovanni Rovelli. Le proiezioni del cinema, che avevano una chiara impostazione oratoriale, si sono svolte regolarmente almeno dal 1959 al 1979. Prima di questo periodo era anche presente una compagnia Filodrammatica maschile composta da abitanti del paese ed erano organizzate saltuarie rappresentazioni dei “gioppini” animati dalla famiglia Vitali. L’ultimo proiettore utilizzato nella sala è stato acquistato nel 1973 (e finito di pagare nel ’79), le poltroncine ribaltabili erano state ritirare dal cinema Odeon di Lugano e le pellicole venivano procurate attraverso la ACER (Associazione Cinema Educativo a passo Ridotto) di Mendrisio. Con l’avvento della televisione, si è perso l’interesse per questo genere d’attività. Ora la sala è adibita a magazzino del locale Comitato Carnevale.Di questo video è stata realizzata anche una versione più lunga che offre maggior spazio alle testimonianze relative alla parte “teatrale” della sala, in particolare con un intervista a Dolores Toscanelli.

– CineMolino, una sala che r-esiste (9’51) – Realizzato in collaborazione con Ludovica Muller e il gruppo Cinema del CSOA il Molino – A partire dal 12 ottobre 2006, data dell’occupazione dei Molino Bernasconi da parte di collettivi autonomi giovanili, Lugano si ritrova con un’esperienza di autogesione socioculturale con cui confrontarsi. All’interno dei tre spazi occupati dal Molino (oltre ai Molino Bernasconi di Viganello, anche il grotto al Maglio di Canobbio e l’ex macello pubblico luganese) si sono sviluppate esperienze diverse legate al cinema. Proiezioni più o meno estemporanee agli inizi per arrivare al giorno d’oggi con una sala cinema, seppur attrezzata e confortevole, molto particolare.Nel documentario, arricchito da immagini video provenienti dagli archivi del centro si ripercorre la storia dell’autogestione a Lugano attraverso le forme che la sala cinema del centro ha preso con il passare degli anni. Si ricordano aneddoti divertenti e si spiegano le modalità organizzative che questo cinema “resistente” si è dato per funzionare muovendosi “ai margini” della cultura ufficiale.

Dopo la proiezione i video saranno anche disponibili on-line! 

Articolo sul "Corriere del Ticino" del 21.04.09 – Corti Lux.pdf  

Continua la lettura di Storie di cinema, storie di sale

Cartoline a LaTele (tsi1)

Settimana prossima LaTele (Tsi1) trasmetterà alcuni miei lavori, le "Cartoline", videoritratti a persone interessanti che raccontano la città da un punto di vista un po’ particolare.

Questo il programma di massima (che potrà subire variazioni):
LU 29 (17’50) – Furia (una cartolina da Carona) – extra: la casa di san nicolao
MA 30 (17’50) – Mauro Livio Pons (una cartolina da Locarno)
GIO 1 (17’50) – Guarda la Frankye (una cartolina da Lugano)
VE 2 (17’50) – Miranda (una cartolina dalla Valle Maggia)
La cartolina "Mi chiamo Mauro" sarà invece trasmessa lunedì 5 gennaio, dopo le 22’40.

Alcune di queste cartoline sono già visibili online qui, altre invece, inedite, sono state realizzate per l’occasione.

Ringrazio Ingrado, servizi per le dipendenze per la disponibilità dimostrata.

Attendo volentieri commenti e riscontri!