Sinestesia: cinema made in Ticino – non solo affari di Famiglia

Lancio del film Sinestesia per "Il Diavolo", quindicinale satirico

Non solo “Affari di Famiglia”
Esce “Sinestesia” del giovane regista Erik Bernasconi

Per quei pochi lettori del Diavolo che non sono soliti abusare di sostanze allucinogene, può essere utile spiegare che la sinestesia è un fenomeno sensoriale per cui si associano, contaminandoli, due sensi. Vedere un suono o sentire il profumo di un colore sono fenomeni sinestetici. Ma perché questo sfoggio nozionistico gratuito? Perché “Sinestesia” è anche il titolo del primo film del giovane regista ticinese Erik Bernasconi che uscirà nelle sale a partire dal prossimo 26 marzo. Sapete bene quanto sia difficile fare un film, farlo in Ticino, farlo da giovani e farlo se non si hanno agganci politici. Lui c’è riuscito, e lo ha fatto davvero bene, ed è pure abbonato al Diavolo. Continua la lettura di Sinestesia: cinema made in Ticino – non solo affari di Famiglia

Cultura a Lugano: L’incubo di Darwin

Doppia pagina del "Classeur de pub" su "Il Diavolo" in edicola da domani… 

Anche se una scimmia si veste di seta, scimmia rimane.” Proverbio spagnolo

La seconda che hai detto
Perché non passare una serata diversa a Lugano? Fra le moltitudine di frizzanti proposte culturali che offre la vivace città sul Ceresio, scelgo un’attività pubblicizzata dai grandi manifesti affissi ovunque. Il titolo della serata è "Darwin, l’eterno anello mancante", sarà forse una conferenza legata alla saga tolkieniana? No: mi sbaglio! Ripongo nell’armadio il costume da Frodo Baggins e continuo a leggere. Si tratta di una "Conferenza Scientifica", una di quelle con la “S” maiuscola, mica di una "conferenza di quaquaraquà", una cosa seria e affidabile insomma. L’impostazione grafica del volantino che richiama quella di un discount di quart’ordine, non lascia dubbi sull’integrità scientifica dell’evento. Alcune domande fondamentali per l’umanità fanno da corollario al manifesto: La cellula si può formare per caso? Boh! Esiste un’intelligenza superiore? Se esiste sicuramente non ha partecipato alla stesura di questo volantino. Il tempo esiste o è una percezione? La seconda che hai detto!

Ospiti a modo e per bene
Dopo José Piñera (ex ministro della dittatura Pinochet invitato a Lugano dall’Associazione dei Liberisti Ticinesi), Pergianni Prosperini (arrestato qualche tempo dopo la visita a Lugano organizzata dall’UDC), ecco una bella conferenza dei movimento creazionista legato agli ambienti del fondamentalismo religioso turco. Lugano città della cultura! Ahh, che aria multiculturale che si respira… Entro trafelato nel palazzo dei congressi, sala principale o sala piccola? Gli antidarwinisti fanno le cose in grande: salone principale. Mi accoglie una hostess che mi offre gli auricolari, la conferenza si tiene in inglese e la sala ospita già almeno un centinaio di persone. Varie le età rappresentate e spicca una cospicua presenza di donne velate, un certo lusso ostentato: cravatte e abiti eleganti si muovono con passo leggero sulla moquette blu.

Prende la parola un tipo vestito come un rappresentate della Cablecom, è Oktar Babuna, si qualifica come chirugo cerebrale. Per me potrebbe essere anche il fratello bello del kebabbaro del chioschetto davanti al parco Ciani. Ci accoglie con un caloroso "Salam Aleikum" e ci spiega che la serata sarà per noi "molto significativa e che avrà un grosso impatto sulla nostra vita". La sua voce è calda e ipnotica ed è un piacere ascoltarlo. Sparsi per la sala come scenografia un buon numero di computer accesi, e l’immancabile Powerpoint proiettato alle spalle del conferenziere. Per una volta, mio malgrado, la pessima acustica della sala non impedisce di sentire l’evento che vi si tiene. Continua la lettura di Cultura a Lugano: L’incubo di Darwin

Cinema Teatro Asilo Sonvico allo Swiss.movie

Questa sera (sabato 13 marzo 2010), a partire dalle 20’30 al palazzo dei Congressi di Muralto (Locarno) proiezione del documentario "Cinema Teatro Asilo Sonvico" e di alcuni cortometraggi CISA in coda al 2° Festival swiss.movie della regione 4.

L’ingresso alla manifestazione è libero.

Per ulteriori informazione: www.videoautori.ch / www.verbanoimmagine.ch

Diritto di condivisione!

Articolo pubblicato sull’ultimo numero di Voce Libertaria (che ha da poco aperto uno spazio online)

Una 18enne di Locarno è stata condannata dal sostituto procuratore leghista Amos Pagnamenta a 30 aliquote giornaliere sospese con la condizionale e a 400 franchi di multa, per avere condiviso materiale protetto dai diritti d’autore. La giovane non aveva messo in piedi un commercio di film pirata, non si arricchiva vendendo dvd alle bancarelle, ma si limitava a scaricare musica e video dalla rete con dei programmi “peer to peer”. Il principio di questi programma è la condivisione, e si basa sulla reciprocità: io posso scaricare gratuitamente materiale presente sul computer di altri utenti della rete, ma nel contempo, diventando parte della rete, metto a disposizione ad alti utenti quello che sto scaricando e che ho scaricato.Si tratta di una pratica estremamente diffusa che coinvolge tutte le fasce della popolazione, milioni di persone al mondo scambiano giornalmente file on-line senza la consapevolezza di star commettendo qualcosa di illegale.

Scaricare è legale!
In Svizzera lo scaricamento di materiale protetto dal diritto d’autore non è illegale. Lo dice addirittura la SUISA, l’ente elvetico che si occupa di tutelare il diritto d’autore: “Il download privato in Svizzera è permesso anche senza l’approvazione degli aventi diritto, anche se l’offerta stessa è illegale”. Quello che invece non è permesso (e che ha portato alla condanna della 18enne locarnese) è la condivisione. La condivisione è permessa solo “nell’ambito privato o nella cerchia di persone unite da stretti vincoli, quali parenti o amici”.

I programmi di filesharing si basano invece proprio su questo, condividono i file con qualsiasi nodo della rete, infischiandosene dei vincoli parentali o amicali (ed è proprio questo che rende le reti ricche). Inoltre lo fanno in maniera automatica, non si ha l’immediata percezione di star condividendo qualcosa. Continua la lettura di Diritto di condivisione!

Novità dall’Eurasia!

Avrebbero potuto analizzare e mettere su carta, nei minimi particolari, tutto quello che s’era fatto, s’era detto e s’era pensato; ma l’intimità del cuore, il cui lavorio è in gran parte un mistero anche per chi lo possiede, restava imprendibile.” (Winston Smith)

Bipensiero e dintorni
“Adesso posso provare la mia innocenza” è il virgolettato riportato su di un banner presente da qualche giorno sul sito di news ticinoline.ch. I banner sono le pubblicità online che vanno per la maggiore, e permettono ai portali commerciali di informazione di sopravvivere (forse definirli di “informazione” è esagerato, vista la bassa qualità dei contenuti). Questi banner sono fastidiosi, intrusivi, inopportuni e rallentano lo scaricamento delle pagine stesse (soprattutto se si è dotati di connessioni lente).

Il banner in questione pubblicizza un nuovo prodotto dell’AXA Assicurazioni. Lo slogan della compagnia è: ridefiniamo la protezione finanziaria. Il sospetto è che stiano ridefinendo parecchie cose: partendo addirittura dal diritto penale. Propongono un apparecchietto da montare sulla propria vettura che registra in caso di incidente, le dinamiche dell’impatto attraverso a dei sensori. Una specie di “scatola nera per automobili” che dovrebbe permettere, in sede processuale, di discolparsi e di dimostrare la propria innocenza. Praticamente un Perry Mason elettronico.

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