Due volantini per il CSOA il Molino

Due volantini realizzati per due diverse iniziative che coinvolgeranno il CSOA il Molino agli inizi di maggio.

Il primo riguarda la partecipazione al corteo del primo di maggio in solidarietà con i lavoratori delle officine con lo slogan "Senza padrone, chi ti licenzia?", il secondo relativo al mercato di autoproduzioni e prodotti di seconda mano. 

Il primo è una rielaborazione del manifesto dell’euromayday, adattato per l’occasione. Il secondo invece riprende un disegno citato da ombra ma realizzato e messo a disposizione sull’interessante blog grafico dentrodaniele.

 

EuroMayDay008: il primo maggio precario che travolge i confini del futuro!
Il CSOA il Molino di Lugano, raccoglie l’appello dell’Euromayday, riflettendo sulla realtà locale in cui siamo inseriti, nel segno di una prospettiva di lotta che superi i confini nazionali.

Ci rivolgiamo a tutti e a tutte; uomini e donne, precari e precarie, native e migranti, lavoratrici e lavoratori: dei call center, degli aeroporti, delle aziende agricole, dell’informazione e della formazione, della posta, delle pulizie.Ci rivolgiamo agli operai e alle operaie, delle officine di Bellinzona, delle fabbriche e dei servizi, ai disoccupati, agli studenti, alle associazioni, alle realtà in lotta, alle mille forme di resistenza e di autorganizzazione che ri-generano i territori e le metropoli martoriati dal vampirismo neoliberista. Continua la lettura di Due volantini per il CSOA il Molino

Un nuovo kinò: Silenzio!

Serata Tikinò a tema "Silenzio", una donna, stufa dell’eccessivo rumore prodotto da chi le stava attorno, si riesce a costruirsi attorno un mondo silenzioso che le sta a pennello, scegliendo qualche granulo di kefir come anima gemella, ma c’è ancora qualcuno che fa troppo rumore… e quando il rumore è dentro di noi c’è poco da fare.
Un corto realizzato assieme ad Ushi e Dada, con la preziosa presenza di Paola e Schalfi, e l’aiuto tecnico di Luka e Daniel. 
Abbiamo cercato di lavorare con un certo metodo, questa è una delle ultime versioni della sceneggiatura (Silenzio_nuovo.pdf), abbiamo costruito un set negli spazi del CSOA il Molino, abbiamo cercato di controllare le luci (avevamo a disposizione due faretti da fotografo), girato con la nuova sony pd150, e montato il tutto con Final Cut. Per imperizia tecnica, il suono in presa diretta non è stato registrato, è stato quindi necessario sonorizzare il tutto, in una nottata da "rumoristi" improvvisati.
 
Ecco il risultato (download in altri formati) oppure dal sito del tikino:
 
 
Per chi fosse interessato a ricevere un po’ di Kefirmi contatti

Circuiti: premiato

Un racconto scritto per il concorso letterario indetto dal settore multimediale della rtsi legato alle "Giornate letterarie di soletta", che è stato inserito fra i premiati con le seguenti motivazioni " Al posto d’onore si collocano ex aequo i racconti di Olmo Cerri (Circuiti) e di Alberto Veronese (Sotto la neve). Il primo per il sotteso umorismo e la sua sana leggerezza: nel racconto Circuiti va in scena l’amore, ma senza enfasi, patetismi, l’amore paragonato ad una corrente elettrica, fatta di circuiti, incandescenze ed esplosioni. Il secondo per i suoi contrasti: Sotto la neve alterna infatti abilmente fiaba e tragedia, angoscia e fiducia, per raccontare una cupa coincidenza di morte."

Qui il testo sul sito speciale del concorso

 

Circuiti 

Nel pomeriggio del 20 maggio 1999 ho preso la prima scossa seria della mia vita. Stavo armeggiando con un interruttore male isolato, cercando di accendere la luce, quando una scarica di elettricità di intensità stimabile tra i 3 e i 20 milliampere, è passata attraverso il mio corpo. Ero sicuro che prendere la scossa fosse una di quelle cose per cui si muore di sicuro, uno di quegli avvenimenti che non ti danno scampo e che ti uccidono all’istante. E invece no. Eppure i miei genitori sono sempre stati molto onesti con me, soprattutto quando c’era di mezzo l’elettricità. Quando si trattava di impianti elettrici non mi trattavano come un bambino, avevamo un rapporto assolutamente onesto e sincero, direi “alla pari”. Se, per esempio, chiedevo informazioni sul "rischio temporale" mi spiegavano che il fatto di rimaner folgorati era un evento davvero molto raro, ma da non escludere completamente. Le statistiche con cui spiegavano questa evidenza erano probabilmente corrette "solo un bambino su dieci milioni viene colpito da un fulmine tornando da scuola", ma di certo non rassicuranti. Io, prudenzialmente, rincasavo sotto gli acquazzoni bagnandomi completamente, senza usare l’ombrello, la cui punta metallica avrebbe potuto (seppur solo in qualche rarissimo caso) attirare un lampo. Quanto erano possibilisti rispetto ai temporali, erano invece intransigenti sulle scosse: se metti le dita nella presa muori! Senza il beneficio del dubbio, senza possibilità di discussione.

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Il nuovo volantino del CSOA il Molino

Il nuovo volantino trimestrale del CSOA il Molino, si tratta di un fotomontaggio di due fotografie scattate da Neth, un cielo leggermente nuvoloso e il faccione che trova posto all’ingresso del centro, ottenuto da una cisterna modificata da Luca Minotti. 

 

Luca, in questo periodo sta esponendo alcune sue fotografie risalenti al 1997 all’archivio Donetta a Corzoneso. Fino al 12 maggio è possibile (e vale la pena) visitare questo reportage dello stabile industriale della ex-monteforno (Von Roll) a Bodio, prima che venisse smantellato, smontato ed inviato a pezzi in Asia a "Tanjung Priok". "Un apparato produttivo condannato alla globalizzazione"

Anche Arums ha dedicato un post sul suo blog a questa esposizione. 

Foto1 – 2 – 3 – 4 

Videoil servizio del quotidiano

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È una questione di memoria

 

Il tema della serata TiKinò di giovedì 27 era memoria. Quattro ore prima della proiezione ho deciso di realizzare un mio kinò sul tema. Oltre al poco tempo a disposizione, un secondo problema è che ero senza telecamera. Una vera e propria "Missione impossibile".

Ho reclutato gli attori al CSOA il Molino, sottoponendoli ad un piccolo test memnonico, da una serie di citazioni più o meno lunghe sul tema della memoria, sceglierne una e cercare di memorizzarla in un paio di minuti. Poi cercare di ripeterla davanti alla camera integrata del mio computer.

Il risultato, montato senza troppe pretese, sonorizzato con un pezzo di "Fabiétt und effe" lo potete trovare qui su archive.org:

 

 

 

Come promesso ad ombra, ho lasciato google.video per archive.org, una risorsa per condividere video, comoda e ben più etica di google curiosone… che inoltre da la possibilità di distribuire il video in parecchi formati diversi e di utilizzare licenze libere.

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