Archivi categoria: Diavolo

Raccolta degli articoli pubblicati sul quindicinale satirico “il diavolo”

Alberto Meroni: fra ciak e lasagne

Intervista apparsa sul quindicinale satirico “Il diavolo” in edicola oggi

Vi ricordate la pubblicità del Diavolo di qualche anno fa? Ecco, l’ha fatta Lui. E quella dell’ottico con il prete e la escort? Opera Sua! Linea rossa il talk dei giovani sulla RSI? C’è il suo zampino. Il cortometraggio ecologista “Ombre” che ha sbancato i festival di mezzo mondo? È sempre Lui il regista. Persino sul dvd dei Frontaliers è riuscito a mettere mano. Si ma Lui chi è? Lui è Alberto Meroni, uno splendido trentenne che al cinema e ai suoi derivati ha dedicato la vita e che si definisce “iperattivo e dislessico”. Cercheremo di conoscerlo meglio in queste pagine di intervista che da un po’ di tempo a questa parte stiamo dedicando ai protagonisti emergenti del cinema sudalpino: Erik Bernasconi, Bindu de Stoppani, Lorenzo Buccella, Niccolò Castelli e in questo numero… Alberto Meroni!

Ciao Alberto, grazie per averci dedicato un po’ di tempo, riesci a presentarti in al massimo quattro righe?
Ok, ci provo. Scena 1 presentazione prima… ciak! Sono un regista indipendente di pubblicità, documentari, programmi televisivi e fiction. Sono attivo, nel senso che pago le tasse grazie a questo lavoro, da 16 anni ovvero da quando avevo 16 anni… ora ne già 34. Oddio, non ne avevo mai avuti così tanti! In questi anni ho realizzato davvero migliaia di lavori e alcuni, i più personali, hanno ricevuto decine di riconoscimenti internazionali… Continua la lettura di Alberto Meroni: fra ciak e lasagne

Norman Gobbi e lo scoiattolo investigatore

Tante Coccole per Norman
1° novembre 2011, il paese è ancora in subbuglio per i risultati elettorali decisi dal microprocessore del Gameboy di Gianella. Il Consigliere di Stato Norman Gobbi si sta godendo il pomeriggio novembrino nella sua baita fortificata a Quinto. Ha appena finito di mangiare un buon quarto di forma di formaggio Piora e fra un ruttino digestivo e l’altro può finalmente dedicarsi ad una delle sue grandi passioni: il cinema.

Qui la fiction con cui abbiamo introdotto questo articolo lascia il posto ad una serie di informazioni rigorosamente reali. Alle 8’45 circa di lunedì 1° novembre Norman Gobbi è al computer, si connette a youtube e con un clic del maus imposta come preferito il video “Cartoon squirrel animation for babies”. La trama è semplice ma ricca di colpi di scena, lo scoiattolo investigatore non trova il topo, chiede aiuto alla pecora che l’aiuterà a ritrovare l’amico perduto. È un piacere ed una sicurezza sapere che il direttore del dipartimento delle Istituzioni ticinese si diletta e apprezza questo genere di prodotto culturale. È per questo che chiediamo a Norman di elencare e commentare anche alcuni altri dei suoi film preferiti. Continua la lettura di Norman Gobbi e lo scoiattolo investigatore

Norman Gobbi capisce un tubo!

Domenica sera. Non una domenica qualunque, la domenica elettorale. Mi ricordo quando ero piccolo che facevo il bagno della domenica sera (per arrivare pulito lunedì a scola) e sentivo in televisione i commenti post-elettoriali. E mio padre che tracciava i grafici per confrontare le scelte di voto del nostro comune con quelle di quattro anni prima.

Che domenica bestiale!
Anche quest’anno la TV commenta i risultati elettorali, che però tardano ad arrivare. Ma ecco che finalmente il ministro delle Istituzioni Norman Gobbi spiega, ai microfoni della RSI qual’è il motivo del ritardo: si tratta di “un problema di tubi di internet”. A detta del ministro quindi, è stato qualche dato particolarmente corposo che ha intasato completamente uno dei tubi dell’autostrada informatica provocando una panne. Raddoppio?

Vista la facilità e la sicurezza con cui il ministro leventinese padroneggia le nuove tecnologie, in esclusiva per i lettori del Diavolo, chiediamo di dedicarci un po’ del suo tempo per spiegare anche altri settori della tecnica e delle scienze. Solo apparentemente complessi, possono invece essere spiegati con i semplici concetti presi dell’idraulica (impiantistica) elementare.

Come funziona il telefono?
C’è un tubo che porta la voce di A fino a B, e un tubicino parallelo che serve a riportare la voce di B verso A. Il tutto passa in una specie di bacino d’accumulazione che è la segreteria telefonica. Quando fai il numero è un po’ come se aprissi il rubinetto. Continua la lettura di Norman Gobbi capisce un tubo!

Il cuscino anti russo

Il manifesto

Articolo uscito sullo scorso numero de “Il Diavolo

Carmen attenta!
Il manifesto non lo si vede ormai più da qualche settimana. Ma vale la pena recuperare la rubrica “Classeur de Pub” per recensire questa affissione promossa durante l’estate da “FF al Commercio. Un obbrobrio del genere non va lasciato passare in sordina.

Roncopatici
È forse che siamo troppo abituati alle campagne xenofobe dell’UDC ma questo cartellon si presta bene a dei fraintendimenti. È forse una campagna contro i cittadini delle ex repubbliche sovietiche? Dopo i manifesti anti-islamici, le leggi anti-burqa e i ratti anti-frontalieri ecco il cuscino anti-russo. Un cuscino che distribuisci nelle case e – puff – i russi spariscono, un po’ come quei sacchettini di lavanda anti-tarme che metti sul fondo dei cassetti. Abitanti di Mosca, tremate. Cittadini di St. Pietroburgo, iniziate a scappare. Patrizi di Volgograd, fuggite. Continua la lettura di Il cuscino anti russo

Xenia Tchoumitcheva: London’s Burning

Xenia in una sua rara immagine in cui indossa degli abiti (vedere google image per credere)

Articolo uscito sul quindicinale satirico “Il Diavolo” di due settimane fa. Circa

Agosto 2011, Londra Brucia, quello che quando accade nei paesi arabi è chiamato rivoluzione alle nostre latitudini diventa un problema di ordine pubblico. Il prestigioso portale d’informazione ticinOnline è sempre sul pezzo, non può far mancare ai suoi attenti e selezionati lettori una approfondita analisi redatta da una delle più esperte politologhe e rinomata conoscitrice di fenomeni sociali: Xenia Tchoumitcheva (leggi l’articolo originale). La modella che si spoglia nel video di Paolo Meneguzzi e che è arrivata seconda (lo riportiamo per dovere di cronaca) a Miss Svizzera nel 2006.

Il portale online riporta solo qualche stringata dichiarazione della miss, sufficiente comunque a comprendere quanto Xenia abbia subito preso a cuore il problema, empatizzato con le persone coinvolte e analizzato gli accadimenti londinesi: “Fa effetto vedere ristoranti prestigiosissimi assaliti in questo modo” e continua nella sua analisi “La situazione non è di certo ideale per chi fa business nella city e neppure per i turisti, sono tutti spaventati”. L’articolo si conclude informandoci sulle condizioni di salute della modella che ha un po’ di febbre.

Grazie ad una talpa con influenze importanti nell’ambiente di Scotland Yard siamo riusciti ad ottenere la trascrizione integrale dell’intervista di ticinOnline alla bella modella dal cognome impronunciabile. Anche noi come Wikileaks la pubblichiamo senza censure.

Ciao Xenia, scusa il disturbo, ma volevo sapere qualcosa a proposito degli scontri a Londra di questi giorni…
Effettivamente gli scontri a Londra sono un problema, con tutti che guidano dalla parte sbagliata della strada, ho più volte bocciato la Jaguar di mio padre… Continua la lettura di Xenia Tchoumitcheva: London’s Burning

Sgombero imminente per i futuri musicisti

L'ex Hotel Carioca a Paradiso

Articolo uscito sul quindicinale satirico “Il Diavolo” il 25 giugno 2011

Casa del conservatorio: una nota stonata
Poteva essere un’ottima soluzione abitativa, in una Lugano in cui gli affitti sono tenuti artificialmente alti dagli speculatori e dai palazzinari locali, offrire ad una sessantina di studenti del Conservatorio e della SUPSI una stanza nell’ex Hotel Carioca nel centro di Paradiso, trasformato dall’ottobre 2010 nella “Casa del Conservatorio”. Lo stabile non è modernissimo, ci sono problemi con l’acqua calda e l’ascensore si blocca spesso. Parecchie storie d’amore sono nate in questo modo fra i giovani musicisti. Gi studenti, venuti da ogni parte del mondo per studiare a Lugano, fanno di necessità virtù, apprezzando comunque la possibilità di alloggio ad un prezzo attorno ai 450 franchi (nemmeno particolarmente vantaggioso per soli 15 metri quadri). Ma quando quando sei studente e squattrinato, non conosci la lingua, e la tua passione principale è il basso-tuba, ti devi accontentare. Continua la lettura di Sgombero imminente per i futuri musicisti