Un articolo che apparirà (forse) sul prossimo numero di "Voce Libertaria", il periodico anarchico ticinese
Berna in/è marcia?
Sabato 6 ottobre 2007 a Berna era prevista la “Marcia su Berna” parata prelettorale del partito dell'Unione Democratica di Centro che, a dispetto del nome non è né democratico, né di centro, bensì ben profilato a destra. È il primo partito elvetico ed è capitanato da Christoph Blocher, 327° uomo più ricco del mondo, dirigente di una multinazionale della chimica, dal 10 dicembre 2003 in Consiglio Federale. In un'intervista precedente alla sua elezione aveva dichiarato di “essere troppo vecchio per instaurare una dittatura”. La marcia, avrebbe dovuto essere il momento culminante di una campagna elettorale portata avanti a suon di manifesti razzisti, teorie di complotti ed esternazioni d'odio di ogni tipo, a Berna si attendevano oltre 10'000 aderenti convogliati a Berna dai quattro angoli della Svizzera con pullman e treni. Da parecchio tempo (forse mai nella storia elvetica) un partito politico aveva messo in piedi una sceneggiata di questo tipo a così breve distanza dalle elezioni.
Io non mi lego a questa schiera, morirò pecora nera!
Alcune settimane prima del 6 ottobre, gruppi militanti, partiti politici e realtà più o meno antagoniste coordinate nel comitato “Mouton Noir”
avevano indetto una festa-presidio antirazzista da tenersi nella Munsterplatz, davanti alla cattedrale bernese. Il presidio non è stato autorizzato, ma le autorità hanno dichiarato di “tollerarlo”. Altre realtà si sono mobilitate in altro modo, organizzando un dispositivo di sabotaggio e blocco della parata neofascista.
Continua la lettura di Pecore nere scacciano camice nere! →