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Xenofobia quotidiana – Tanto va la gatta al lardo

Articolo pubblicato sull’ultimo numero del quindicinale satirico “Il Diavolo“.

Questa lezione
val bene un pezzo di formaggio.

(Jean de La Fontaine,
da Il corvo e la volpe)

Uomini e topi
Uff, si fa sempre più fatica a redigere questa rubrica! A getto continuo vengono sfornate pubblicità-spazzatura. Sempre meno divertenti e sempre più preoccupanti. Diventa difficile scegliere. Anche a costo di rischiare di dare risalto ulteriore alla campagna, parliamo dei topi xenofobi di balairatt.ch. Impossibile non notare le affissioni che hanno fatto scorrere fiumi di parole e sono tornate a soffiare sulle braci dell’odio anti-italiano che arde sotto la cenere almeno dai tempi di Schwarzenbach (li ricordate i 30’000 bambini italiani clandestini che non andavano a scuola e crescevano nascosti nelle loro case?) e che riaffiora in occasione di ogni partita della nazionale azzurra. Continua la lettura di Xenofobia quotidiana – Tanto va la gatta al lardo

Minareti mentali

Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui. (Umberto Eco)

Signor e signora Culo
Un’iniziativa anti-minareti in Svizzera è un po’ come un’iniziativa anti-umidità nel deserto o una campagna anti-cobra al Polo Nord. In Svizzera è evidente che non c’è un problema di sovrabbondanza di minareti, io personalmente non ne ho mai visto uno e non è che nel quotidiano diano questi grossi problemi (tipo che si va a sbattere contro i minareti o che non si trova parcheggio perché hanno edificato un minareto). Ma gli specialisti mi spiegano che nella nostra verde Elvezia ce ne sono già quattro (e un quinto, allarme, sarà edificato prossimamente). Giusto per capire l’ordine di grandezza di questi numeri possiamo prendere ad esempio il cognome “Culo”. Voi quante persone conoscente che portano questo scomodo appellativo? Io personalmente nemmeno una. Eppure ce ne sono almeno sei (ahiloro!), quindi è statisticamente più probabile che conosciate un membro di questa famiglia, piuttosto che incontriate un minareto. E già questo semplice calcolo dovrebbe dimostrare in maniera inequivocabile la pretestuosità di questa iniziativa!

Vietato vietare
Faccio sempre fatica a capire quando è giusto vietare qualcosa. Fondamentalmente sarei per la libera espressione di chiunque, ma poi mi pongo alcune domande. Continua la lettura di Minareti mentali

Una tragedia annunciata

A causa delle politiche sull’immigrazione troppo restrittive e alle leggi razziste, nella fortezza Europa vagano come fantasmi milioni di persone senza documenti, che vengono sfruttati nei lavori più duri e malpagati, al servizio di un’economia al tracollo, senza frontiere per merci e capitali, ma che ne determina l’apertura per le persone, a seconda del bisogno di manodopera a basso costo.Anche Marta ed Enrique facevano parte di quelle tante persone costrette da una vita miserabile a passare da una frontiera all’altra cercando di sopravvivere in un mondo ingiusto e disumano non per una triste fatalità, bensì perché un pugno di privilegiati così ha deciso.
Maggiori informazioni su indymedia e sul sito del CSOA il Molino

 

L’audio

L’audio trasmesso dalle casse del soundsistem durante il concerto di sabato è un collage cacofonico di voci che ripetono ossessivamente frasi quali "non esistono esseri umani illegali ma solo leggi disumane" e articoli della costituzione cantonale.

http://noblogs.org/flash/mp3player/mp3player.swf

voci5.mp3

 

Le sagome di Marta ed Enrique

Mentre le sagome incollate accanto all’entrata dell’autosilo di Piazza del Sole, luogo dove regolamente erano presenti giovani migranti suonatori ambulanti sono realizzate alterando fotografie successivamente scomposte in immagini più piccole grazie al servizio online Rasterbator, un tool online per creare enormi immagini rasterizzate da foto di piccole dimensioni.Le immagini rasterizzate possono essere stampate anche come poster dalle dimensioni di 20 metri.

rasterbation.pdf