Archivi categoria: Testi

Una raccolta di cose che ho scritto ma che non dovete sentirvi obbligati a leggere

Tommaso e altri quattro spunti

1
Fermati Tommaso. Fermati! Non mi importa se ora piangi. Bisogna fare attenzione alle macchine. Quando la mamma ti dice di fermarti, devi fermarti. Per la miseria, Tommaso!

2
Google. Olmo Cerri. Chi è ‘sto velista che mi ruba le prime posizioni su google? Che palle! Un altro Olmo Cerri. Velista, poi. Sono sicuro che sarà un figo, biondo e muscoloso. Una foto non si trova. C’ha anche il sito poi, perché mai avrà bisogno di un sito uno così. Magari l’aggiorna con l’aifon dalla sua barca vela mentre si fa spalmare la crema solare. Mi scoccia un po’ la cosa, io sto qui a scrivere robe profonde e a farmi in quattro e lui va in barca a vela con gli occhiali da sole tutto il giorno e sta più in alto su google di me. Che coincidenza però. Appena ho un po’ di wireless metto i "meta tag" sul mio blog e vedo di scalzarlo. Chissà se anche lui si cerca su google e trova le mie cose. Probabilmente lui è superiore a tutto questo.

3
Le truccatrici e le costumiste hanno una visione strana del film che stiamo girando. Ho letto i loro appunti e, per loro, tutta la storia e basata su cambio di abito, piastra sui capelli, mettere e togliere lo smalto. Continua la lettura di Tommaso e altri quattro spunti

L’invidia del pene di Giancarlo Dillena

Da: Il diavolo, in edicola domani

Il 31 maggio muore a 98 anni l’artista e scultrice francese Louise Bourgeois.Il Corriere del Ticino decide di dedicarle uno spazio in prima pagina e lo fa pubblicando una fotografia di Mapplethorpe del 1982 (ma si dimentica di citare l’autore, chissà quanto hanno risparmiato in diritti di riproduzione grazie a questa dimenticanza) e pratica una scandalosa censura. Il grosso membro maschile trasfigurato che tiene sotto braccio (uno dei temi che l’accompagnerà nel suo percorso artistico) viene escluso dalla prima pagina dal quotidiano ticinese. Il curatore Achille Olive scrive a proposito della fotografia: "La Bourgeois porta a passeggio il sesso maschile, con la stessa disinvoltura di una casalinga con le proprie baguette sottobraccio." Per fortuna che Ivan di svasso se ne è accorto! 

Il taglio del Cdt e la foto originale: 

  

Biocapitalismo: Faccio il volontario da McDonald’s

Articolo apparso su Voce Libertaria del 1° maggio 2010. Se ancora non lo avete fatto: abbonatevi! (le note a pié pagina sono inserite come link ipertestuali) 

Se vi dicessi che passo il mio sabato pomeriggio a fare volontariato presso Mc Donald’s non vi sembrerei un po’ strano? Forse passerei per “scemo” e verrei additato come “controrivoluzionario”. Eppure quella di dedicare parte del proprio tempo libero offrendo i propri servigi a multinazionali è una tendenza che mettiamo sempre più spesso in atto, magari senza rendercene nemmeno conto. Il lavoro si estende e riempie tutti gli interstizi della nostra esistenza.

Ikea e le sue cazzo di Billy
Ci sono alcuni esempi lampanti di questo meccanismo con cui l’economia finanziaria ha pervaso le nostre vite, facendoci lavorare gratuitamente per aumentare i dividendi dei consigli di amministrazione. Il modello di organizzazione aziendale di Ikea è significativo: quando compero una libreria Billy, per appoggiare gli ultimi due volumi editi da “La Baronata”, Ikea scarica su di me tutta una serie di incombenze. Continua la lettura di Biocapitalismo: Faccio il volontario da McDonald’s

Docenti di ginnastica

Facendo ordine negli HD ho trovato questo testo scritto qualche anno fa, avrei forse potuto far finta di niente, e invece no, lo pubblico sul blog…

Nella scuola che frequentavo qualche anno fa c’erano tre docenti di ginnastica. Una si diceva fosse lesbica, e questo era l’unico fatto degno di nota nella sua altrimenti apparentemente insignificante personalità. Io le scrivevo delle lettere per cercare di redimerla (1 e 2). Redimerla dal fatto di insegnare ginnastica e non dall’essere lesbica naturalmente.

Il secondo era il fratello di una nota tennista* che aveva raggiunto buoni risultati a livello svizzero. Tutti dicevano "ah, ma tu sei il fratello di Maria*" e nessuno si ricordava il suo nome. Era poi abbastanza muscoloso e la sua testa spiccava per la sua piccolezza. Quindi quando quando non lo si definiva come "fratello di" era "quello con la testa piccola".

Continua la lettura di Docenti di ginnastica

Sinestesia: cinema made in Ticino – non solo affari di Famiglia

Lancio del film Sinestesia per "Il Diavolo", quindicinale satirico

Non solo “Affari di Famiglia”
Esce “Sinestesia” del giovane regista Erik Bernasconi

Per quei pochi lettori del Diavolo che non sono soliti abusare di sostanze allucinogene, può essere utile spiegare che la sinestesia è un fenomeno sensoriale per cui si associano, contaminandoli, due sensi. Vedere un suono o sentire il profumo di un colore sono fenomeni sinestetici. Ma perché questo sfoggio nozionistico gratuito? Perché “Sinestesia” è anche il titolo del primo film del giovane regista ticinese Erik Bernasconi che uscirà nelle sale a partire dal prossimo 26 marzo. Sapete bene quanto sia difficile fare un film, farlo in Ticino, farlo da giovani e farlo se non si hanno agganci politici. Lui c’è riuscito, e lo ha fatto davvero bene, ed è pure abbonato al Diavolo. Continua la lettura di Sinestesia: cinema made in Ticino – non solo affari di Famiglia