L’accesso pubblico al lago è un diritto. Lo dice la costituzione, lo dice il piano direttore cantonale, lo dicono tutti. Parole vuote senza conseguenze alcune. In tutti questi anni non un pezzetto di riva è stato restituito ai legittimi proprietari ; la popolazione. Anzi peggio: a bordo lago si continua a costruire. «Il privilegio di vivere nel lusso» campeggia in un cartello che indica nuovi condomini a bordo lago nel golfo di Agno, la Piodella, in territorio di Muzzano. Il privilegio del furto di un bene comune perpretato dagli arroganti, che forti del dio denaro, la natura e gli esseri umani disprezzano.
Oggi il privilegio dell’accesso all’acqua, diritto imprescindibile e fonte di vita per ogni essere umano, produce unicamente guerre e privazioni. Con l’acqua si specula e ci si arricchisce. E tuttattorno alla fortezza Europa nell’acqua si muore: esodi per fuggire dalla miseria che si arenano per raggiungere "il sogno occidentale. Il tutto con la complicità delle autorità competenti e nel disinteresse generale.
Al resto, alla plebe, a noi tutti, cosa resta? Chi vive nel sottoceneri lo sa bene: il casoro di Figino e la foce di Lugano (quando polizia e securitas permettono).
Nulla di più. Tutto il resto sono rive cintate per difendere ville occupate due settimane l’anno. Lorsignori stiano però attenti; i pirati son tornati.Riprendiamoci le spiagge, riprendiamoci i nostri diritti.
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