Il caffè della Peppina

Ah, che bell’ò café, pure in carcere ‘o sanno fà, co’ ‘a ricetta ch’a Ciccerenella, compagno di cella ci ha dato a mammà. (Fabrizio De André)

La quasi totalità degli anziani ticinesi e una consistente fetta di non anziani, beve abitualmente per colazione e spesso anche per cena il “cafelach”. Viene assunto in tazzoni o scodelle: spesso si tratta soltanto di surrogato di caffè a base di cicoria con una consistente quantità di latte. Qualcuno ci aggiunge zucchero e pezzettini di pane, altri zwieback (in gergo “i Zibàc”). È un piatto povero che per pochi centesimi sostituisce la cena, probabilmente retaggio dei tempi di guerra in cui da mangiare c’era poco per tutti e supportato dalla salda convinzione scientifica che “fa bene avere qualcosa di caldo in pancia prima di andare a dormire”. Autobotti di caffelatte vengono consumate quotidianamente e senza scalpore in Ticino, quando ecco che arriva la Emmi, il gruppo svizzero dell’industria del latte, che si mette a farne la pubblicità. Continua la lettura di Il caffè della Peppina

LIP 2.0 – Il ritorno

Stiamo lavorando alla nuova relase del LIP – Laboratorio informatica popolare. Che sarà la 2.0 e si terrà al CSOA il Molino di Lugano (e forse in altri luoghi che dobbiamo ancora determinare) nel corso dell’autunno-inverno 09/10. Stiamo tenendo in debita considerazione le indicazioni nate dal bilancio condiviso stilato al termine della scorsa edizione. La pagina e il programma sono ancora in costruzione, ma iniziamo a segnalare alcune novità!

Ci stimo organizzando attraverso una piattaforma web che trova spazio su riseup: vi rimandiamo qui per ogni questione organizzativa (proposte corsi, informazioni, eccetera). In alternativa ci sono sempre i nostri contatti e la chat.

Nella colonna sinistra della pagina del LIP c’è lo spazio per il microblogging tramite identi.ca. Saranno automaticamente visibili tutti i post taggati con #lip2Vi invitiamo a contribuire!

Con la collaborazione di ScatolaNera – contenitore multimediale vorremmo registrare alcuni interventi e metterli a disposizione online nella rubrica apposita

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Tutte le info relative allo scorso LIP sono ancora disponibili qui

Premiato diplomificio SUPSI

"Chi è padrone della scuola, è padrone del paese."
Proverbio italiano (A. Selene, Dizionario dei proverbi) 


"Laureati o rimborsati"
È da qualche settimana che girano, perlopiù sui portali di informazione in internet, e qualche passaggio in TV e sui quotidiani. Sono le pubblicità della SUPSI, la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana. Non particolarmente riuscite, né ben realizzate, soprattutto per una scuola che vanta al suo interno un dipartimento di comunicazione visiva. Ma non è la qualità grafica di queste pub che voglio commentare, quanto il fatto stesso dell’esistenza della pubblicità per una scuola. Da quando in qua, le scuole hanno bisogno di pubblicità (e ho fatto anche la rima)?

Istruzione m-budget
Ve la vedete la maestra d’asilo dei vostri figli, su un cartellone che dice "Per il bambino che non deve chiedere mai"? Oppure, azioni speciali per i sempre più frequenti parti trigemini: "paghi due, insegno a tre! Continua la lettura di Premiato diplomificio SUPSI

Film Festival Centovalli

Il Film Festival Centovalli è nato nel 2008 da un’idea del Gruppo Giovani Centovalli, come piccola rassegna popolare alla quale si è aggiunto da quest’anno – in vista della seconda edizione – il nuovo Concorso per Cortometraggi “Spazio Ticino”: il primo evento cinematografico svizzero dedicato esclusivamente ad opere ticinesi della durata massima di 30 minuti.

Tutte le proiezioni si terranno nella piazza principale di Iragna (o in caso di brutto tempo nella palestra delle scuole comunali – con inizio anticipato di un’ora). Prima della proiezione griglia e buvette! 

Dal ricco programma segnalo alcune proiezioni (con inizio alle 21’00):

– Domenica 12 luglio: Selezione tiKINÒ – con "Print" e "Nessuno, ti giuro, nessuno"

– Mercoledì 15 luglio: Di mosche e di gatti – di D. Bilenko e O. Cerri 

– Giovedì 16 luglioUr pà Carlin e ll Gatto del prete di Lavilla – di O. Cerri e L. Pellegrinelli 

 

 

Petrolio e olio di foca

“Tempo fa, sulla Terra il petrolio trasformò una banda di delinquenti in signori del mondo, un secolo fa la propulsione a curvatura ha trasformato un gruppo di Romulani in un Impero. (…) Non è questo che mi preoccupa

Star Trek: L’insurrezione

  

Promuovere il riscaldamento a petrolio in tempi di crisi ambientale è immorale. Dire le bugie per guadagnare di più, probabilmente anche. Ambedue le condotte, sono portate avanti senza un filo di vergogna quelli di "L’Union Pétrolière (UP)", lobby dei petrolieri svizzeri con una campagna a tappeto sui quotidiani ticinesi. Le fascette bianche, che richiamano l’idea di pulizia e chiarezza riportano delle domande e rispettive risposte sul tema del riscaldamento a nafta. L’inserzione apparsa su La Regione del 29 maggio si chiede "È vero che presto resteremo senza olio combustibile?" pronta giunge l’untuosa (e scontata) risposta "No, non è vero". Il tranquillizzante testo accompagnatorio rassicura dicendo che per i prossimi decenni, anche considerando la crescita di fabbisogno, ci sarà petrolio da bruciare per tutti e in abbondanza. Lasciano poi un numero gratuito, che non dovrebbe mancare nell’agenda di chi si diletta con gli scherzi telefonici, per farsi consigliare su come riscaldare casa con l’oro nero. C’è anche un sito internet, peccato che non sia tradotto in italiano.

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